Maxi rissa alla Camera dei Deputati, Grimaldi accusa: “Da Iezzi pugni a Donno”. Le opposizioni cantano in Aula ‘Bella ciao’ e l’inno nazionale
Clima incandescente alla Camera. Si discute di autonomia in un’atmosfera già surriscaldata per via dell’espulsione di Domenico Furgiuele (Lega), accusato di aver fatto il gesto della X Mas mentre dalle opposizioni cantavano Bella ciao. Seduta sospesa e alla ripresa dei lavori il Cinquestelle Leonardo Donno si avvicina al ministro Calderoli per consegnargli una bandiera dell’Italia che il suo partito aveva sventolato in aula. Donno viene bloccato da alcuni deputati di maggioranza e parte il parapiglia.
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Il più agitato è il leghista Igor Iezzi che si avvicina a Donno e, come racconta Marco Grimaldi (Avs), lo colpisce con almeno due pugni.
Donno crolla a terra ed è necessario l’intervento dei medici della Camera. Volano insulti, parolacce, i commessi fanno fatica a sedare la rissa. Dopo un po’ Donno si rialza e viene portato fuori dall’aula. “Dinamiche parlamentari…”, minimizza il capogruppo della Lega Riccardo Molinari. “È caduto da solo”, aggiunge Federico Mollicone (FdI), lasciando l’aula.
Dalle parole si è poi passati alle mani, nella colluttazione c’è chi ha avuto la peggio ed è rimasto per terra.