Un’impresa ardua ma non impossibile quella della nazionale italiana, che si appresta a difendere il titolo di Campione d’Europa con una squadra del tutto rinnovata, sotto la guida esperta di Luciano Spalletti. Il compito dell’ex allenatore del Napoli non sarà facile, considerato che il CT è entrato in carica lo scorso 1° settembre, e che quindi ha avuto a disposizione meno di un anno per prepararsi al suo primo torneo internazionale con la squadra. Tuttavia, le sue indiscutibili capacità tattiche potrebbero giocare un ruolo chiave in questo tentativo di bis.
Le pedine fondamentali della formazione
La lista ufficiale dei convocati, annunciata di recente, si compone di un mix di giocatori esperti e giovani talenti. In porta c’è una certezza, e il suo nome è Gianluigi Donnarumma, che a soli 25 anni ha già avuto diverse occasioni di decidere le sorti di un match ai rigori, uscendone sempre vincitore.
Il settore difensivo, invece, ha i colori nerazzurri, con giocatori del calibro di Alessandro Bastoni, Matteo Darmian e Federico Dimarco, affiancati da altri grandi come Giovanni Di Lorenzo (Napoli) e Alessandro Buongiorno (Torino), che sostituisce Acerbi, costretto a rinunciare agli Europei per la pubalgia.
A centrocampo troviamo di nuovo l’Inter, con Nicolò Barella e Davide Frattesi, e poi ancora Jorginho (Arsenal), un altro dei motori della squadra. In attacco, invece, ci saranno giocatori come Federico Chiesa (Juventus) e Giacomo Raspadori (Napoli), dai quali ci si aspetta molto.
La strategia di gioco di Spalletti
Con il nuovo CT, l’Italia ha subito una grande trasformazione in termini tattici. Spalletti ha optato per un modulo ibrido e piuttosto dinamico basato su una difesa a tre, una tattica che ha permesso agli Azzurri di superare avversari come Venezuela ed Ecuador nelle scorse amichevoli del mese di marzo. Questa formazione tattica, oltre a mostrare solidità, ha anche permesso agli Azzurri di sperimentare con varie opzioni offensive.
Nonostante il successo della precedente edizione, e sebbene l’Italia arrivi a questi Europei affamata di vittoria, data anche la sua esclusione dagli ultimi Mondiali, le quote europei 2024 non la collocano tra i favoriti principali, il che potrebbe essere un vantaggio per chi è interessato a puntare tutto sui ragazzi di Spalletti, e potrebbe addirittura incoraggiare la squadra a giocare ancora più duramente per superare le aspettative del pubblico e ottenere così la vittoria.
Prospettive e avversari da tenere d’occhio
Il cammino verso Euro 2024 è stato tutt’altro che semplice, con una fase di qualificazione travagliata che ha visto l’Italia assicurarsi un posto nel torneo solo al termine dell’ultimo incontro. Tuttavia, la vittoria in amichevole contro la Bosnia dimostra che la squadra sta gradualmente trovando il suo ritmo. Uno scenario che lascia intravedere possibilità interessanti per gli appassionati delle scommesse, che si sforzano di prevedere come questi risultati possano influenzare l’andamento della nazionale.
Le prestazioni degli avversari diretti come la Spagna, anche lei dotata di una rosa completamente rinnovata, saranno cruciali. A dare filo da torcere saranno soprattutto giocatori come Pedri, giovane promettente della nazionale di soli 21 anni, pronto a tutto per dimostrare il proprio valore sul campo.
In questo contesto, l’Italia avanza con cautela e ottimismo, consapevole che la difesa del titolo sarà dura. Tuttavia, con una strategia chiara, gli Azzurri hanno tutte le carte in regola per distinguersi nel torneo.