Ad Anversa, Antwerp Euroterminal (AET) installa il primo collegamento elettrico da terra per navi impiegate su collegamenti di lungo raggio in Belgio
Ad Anversa, Antwerp Euroterminal (AET) installa il primo collegamento elettrico da terra per navi impiegate su collegamenti di lungo raggio in Belgio. L’impianto, costruito secondo gli standard internazionali ISO, sarà operativo nel 2026 e sarà il primo in Belgio per navi impiegate su collegamenti di lungo raggio.
Due collegamenti elettrici da terra fissi saranno installati presso Antwerp
Euroterminal (AET) per le navi car carrier e con-ro. AET è il più grande terminal multipurpose d’Europa e uno degli oltre 20 terminal del Gruppo Grimaldi. Diviene, così, il primo terminal nel porto di Anversa-Bruges – e in Belgio – a fornire un impianto di alimentazione fissa da terra “a prova di futuro” per le navi per il trasporto di lungo raggio. L’installazione prevede due collegamenti a terra con una capacità totale di 5 MW principalmente per le navi del Gruppo Grimaldi. I progetti commissionati comporteranno un investimento compreso tra 25 e 30 milioni di euro, e hanno ricevuto dall’Agenzia Fiamminga per l’Innovazione e l’Impreditoria (VLAIO) un sussidio di 4 milioni di euro. L’installazione sarà operativa entro il 2026 e progettata per un’espansione a prova di futuro, consentendo il collegamento di ulteriori navi.
Andrea D’Ambra, Gruppo Grimaldi: “Il Gruppo Grimaldi è ampiamente riconosciuto come pioniere nella decarbonizzazione del settore marittimo. Non è un segreto che il progetto “Zero Emission in Port”, avviato già nel 2018, ha portato all’installazione di grandi pacchi batterie a bordo di alcune delle nostre navi per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni, zero fumo e zero rumore in banchina, anche laddove non è ancora disponibile il collegamento a terra. Oggi, oltre alle 16 navi già in esercizio e alle 12 in costruzione, tutte dotate di batterie, abbiamo già nove navi predisposte per il collegamento a terra. Inoltre, 38 navi (comprese le nuove costruzioni) saranno dotate di AMP (Alternative Marine Power) e pronte a collegarsi entro il 2026. Siamo, quindi, entusiasti di questo nuovo progetto che parte da AET, il nostro terminal più grande, che consentirà alle nostre navi di utilizzare energia pulita durante la permanenza nei porti, e al nostro Gruppo di continuare a progredire verso la decarbonizzazione delle proprie attività”.