Due ragazze avrebbero pesantemente litigato, fuori da scuola, perché interessate allo stesso ragazzo: le immagini della rissa, avvenuta a Torre Annunziata, girano sui social
Prima accuse e insulti, poi dalle parole si passa alle mani. Qualche spintone e poi un ceffone. Da lì, il litigio si trasforma in una vera e propria rissa, con le due contendenti che si afferrano per i capelli e si trascinano l’un l’altra per terra mentre il pubblico assiste alla scena e qualcun altro tenta di separarle. La rissa, immortalata in un video che da qualche settimana gira su Telegram e su altri social, sarebbe avvenuta in aprile a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, all’esterno di una scuola: a litigare sarebbero due ragazzine interessate allo stesso ragazzo. A renderlo pubblico è il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli
“Sono sempre più frequenti questi spettacoli indegni offerti soprattutto dai giovanissimi”, dice Borrelli. “Ogni scusa è buona per dar sfogo ai propri barbari istinti e colpire il prossimo. È soprattutto alquanto sconcertante e contraddittorio che certi episodi si registrino dentro e fuori le scuole che dovrebbero essere, per definizione, luoghi atti all’educazione. Educazione alla violenza a quanto sembra, per la quale molti avrebbero diritto alla laurea honoris causa”.
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Borrelli invita a non colpevolizzare la scuola: “Molto facile puntare il dito contro gli educatori, ossia il corpo docenti, spesso vittima esso stesso della brutalità e dell’arroganza di alcuni studenti, mentre le colpe dovrebbero essere distribuite equamente tra tutti, Istituzioni comprese. Sono soprattutto le famiglie di questi ragazzi a dover correggere il tiro altrimenti non ci sarà speranza”.