Tossine botuliniche per uso estetico: le 5 formulazioni approvate in Italia


Sono cinque le tossine botuliniche autorizzate in Italia per uso estetico. Se ne parlerà nel congresso FIME che si terrà a Napoli a settembre

SICPRE e AICPE  invitano i pazienti non vaccinati ad evitare qualsiasi intervento differibile di chirurgia estetica per evitare complicazioni post-operatorie

Dalla sua introduzione in Italia sono trascorsi vent’anni: oggi è diventata protagonista della medicina estetica, con un aumento del numero di trattamenti – 9 milioni nel mondo in un anno, 160mila in Italia (dati Isaps) – e delle applicazioni. La tossina botulinica è utilizzata soprattutto (ma non solo) per il ringiovanimento della pelle e la riduzione delle rughe nella parte superiore del volto ed è al centro di un settore in costante evoluzione. Tra le novità più significative, l’ampliamento delle formulazioni disponibili sul mercato: l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato l’utilizzo di nuovi tipi di tossina botulinica a scopo estetico, ognuna con le proprie caratteristiche, portando a cinque il totale dell’offerta disponibile.

Abobotulinum, Incobotulinum, Letybotulinum, Onabotulinum, Prabobotulinum: queste le cinque formulazioni a base di botulino a uso estetico autorizzate dall’AIFA in Italia: “La tossina botulinica è un farmaco (non un dispositivo medico) e come tale va utilizzato, seguendo rigorosamente le prescrizioni approvate – dice il professor Raffaele Rauso, presidente dell’XI Congresso FIME che si terrà dal 13 al 15 settembre 2024 a Napoli e che dedicherà un ampio focus al confronto tra le diverse formulazioni -. Ad ogni modo bisogna mantenere alta l’attenzione a causa della circolazione di prodotti contraffatti o non approvati, che rappresentano una minaccia per la sicurezza dei pazienti e possono causare effetti collaterali indesiderati”.

Il Congresso FIME offrirà agli esperti l’opportunità di approfondire le differenze tra le varie formulazioni approvate e discutere dei vantaggi e delle sfide nell’utilizzo della tossina botulinica a scopo estetico, con sessioni live sulle tecniche iniettive.

“La prima tossina è stata approvata nel 2004, poi sono arrivate altre autorizzazioni nel 2010 e 2011, mentre le più recenti risalgono entrambe al 2022. La scelta è sempre più ampia, un vantaggio per i pazienti che hanno a disposizione maggiori opportunità. Ma è bene che si rivolgano a medici estetici esperti” aggiunge il prof. Rauso.

Ecco intanto alcune risposte ai dubbi più diffusi tra i pazienti, per aiutare a fare chiarezza.

Quali sono le differenze tra le 5 tossine botuliniche approvate da AIFA? Alla base c’è sempre la stessa molecola,il Clostridium Botulinum di tipo A, a cui si aggiungono diversi eccipienti che ne modificano leggermente le indicazioni, la durata e l’efficacia. “Non esiste una formulazione migliore delle altre, ma esiste la formulazione più adatta per ogni paziente. Per questo è importante che un medico le conosca tutte in modo approfondito: il confronto tra colleghi esperti come quello che avrà luogo al congresso a Napoli è senza dubbio uno dei modi migliori per approfondire” spiega il prof. Rauso.

Come posso sapere quale tossina mi è stata iniettata? “Chiedete sempre la label del prodotto utilizzato: un medico competente non avrà alcun problema a spiegarvi quale ha scelto, a illustrare i motivi e a consegnarvi l’etichetta, che è necessario conservare” aggiunge il presidente del Congresso FIME.

Quale tre le cinque tossine è la più adatta? La scelta spetta al medico: per questo è determinante rivolgersi a professionisti qualificati e aggiornati, che conoscono le recenti pubblicazioni scientifiche e partecipano a congressi.

Come faccio a sapere se il medico a cui mi rivolgo è esperto? Anzitutto verificando qualifiche e specializzazioni sul portale FnomCeo. Grazie a siti e social, si può anche controllare l’attività del dottore, magari verificando su PubMed le pubblicazioni scientifiche realizzate o la partecipazione a congressi medici, in particolare quelli di alto livello in cui c’è modo di confrontarsi con i colleghi in modo diretto e di conoscere le novità.

I volti gonfi che si vedono in giro sono causati dal botulino?“Il botulino non gonfia, ma paralizza il muscolo in modo temporaneo: il gonfiore è un effetto di uso non corretto dell’acido ialuronico. Se praticato da mani esperte, il botulino offre risultati naturali senza rigidità o perdite di espressioni. Fondamentale è però affidarsi a medici esperti per evitare risultati non naturali o effetti collaterali sgraditi” conclude il professor Rauso.