Alessandra Verni, la mamma di Pamela Mastropietro, attacca Roberto Salis


Alessandra Verni, la mamma di Pamela Mastropietro uccisa e fatta a pezzi, contro Roberto Salis: “Nei miei confronti commenti riprovevoli e cattiveria. Porti rispetto, lui è fortunato”

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“Roberto Salis vergognati”. Nel giorno della scarcerazione di Ilaria Salis, la 39enne maestra monzese, che dopo 15 mesi potrà tornare in Italia perché eletta al Parlamento europeo, Alessandra Verni, mamma di Pamela Mastropietro, la ragazza romana di 18 anni uccisa e fatta a pezzi a Macerata il 30 gennaio 2018, si scaglia contro il papà della Salis, Roberto, che nel 2023 sui suoi profili social aveva commentato un acceso diverbio avvenuto in Aula della Corte d’Assise d’Appello di Perugia tra la signora Verni e l’assassinio di suo figlia Oseghale. Il nigeriano, in Aula per il suo processo, rivolse la frase ‘Basta persecuzione giudiziaria’ alla donna, la quale reagì scagliandosi verso di lui. I due, arrivati quasi allo scontro fisico, furono divisi dagli agenti di polizia penitenziaria.

E proprio nel gennaio 2023, data dell’accaduto, Roberto Salis commentò su X un articolo di giornale che riportava la notizia con queste parole: “È difficile da dirsi, ma credo che la madre sia l’ultima persona che deve parlare. La figlia faceva abuso di alcol da quando aveva 12 anni e a 18 era tossicodipendente. Lei dov’era?”. E poi ancora: “Nessuno merita una fine simile (rivolgendosi al brutale assassinio della giovane ragazza, ndr), ma la madre che cavalca l’opinione pubblica non avrà mai alcuna approvazione da parte mia. I figli vanno accuditi. È l’unica differenza tra gli uomini e le bestie”. Oggi il papà di Ilaria Salis si è detto “molto felice” per la liberazione della figlia: “Vado a prenderla, festeggiamo a casa”, le sue prime parole.

Interpellata dalla Dire (www.dire.it), la mamma di Pamela Mastropietro, ha così commentato: “Sono fortunati i genitori che possono riabbracciare ancora i propri figli. Io non posso. Non vedo l’ora che arrivi quel giorno anche per me e la mia cucciola. Quanta cattiveria leggo nelle parole di Roberto Salis nei miei confronti… Una madre che ha perso la figlia, per la cattiveria disumana di altri uomini/mostri. I suoi commenti sono riprovevoli. Il consiglio che vorrei gli arrivasse è quello di portare rispetto, soprattutto davanti ai dolori, perché per fortuna sua non vive il mio stesso dolore”.