Tragedia del Natisone: accertamenti irripetibili sul cellulare di una delle vittime


Tragedia del Natisone, caccia alla verità nel cellulare di Patrizia, una delle tre vittime. La sorella di Bianca: “Vogliamo capire”

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Mentre continuano a non esserci notizie di Christian Molnar, il ragazzo disperso insieme a Patrizia Cormos e Bianca Doros nell acque del fiume Natisone, la Procura di Udine ha disposto alcuni accertamenti per capire meglio determinate circostanze di quel tragico 31 maggio, giorno in cui i tre ragazzi, abbracciati nel bel mezzo del fiume, sono stati alla fine travolti dalla corrente e portati via dalle acque agitate del fiume a Premiaracco, dove erano andati per trascorrere qualche ora insieme sulla spiaggia di ghiaia che poi si è trasformata in una trappola. Gli accertamenti irripetibili stabiliti dai magistrati che indagano sulla morte dei tre ragazzi (l’ipotesi di reato è omicidio colposo) si svolgeranno il prossimo 20 giugno. Ci sarà una verifica tecnica forense sul cellulare di Patrizia, che è stato individuato quasi subito, la notte dopo la tragedia, e sarebbe ancora funzionante. L’accertamento si svolgerà alla presenza dei consulenti di parte.

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Intanto, nelle scorse ore, la sorella di Bianca, Sabina Doros, è stata intervistata ai microfoni del Tgr Friuli. Ha 28 anni, mentre la sorella che è morta ne aveva 23. Il suo corpo è stato trovato domenica 2 giugno così come quello di Patrizia, anche se non vicine). “Io e la mia famiglia abbiamo bisogno di capire cos’è successo a Bianca, Patrizia e Cristian. E soprattutto di capire il perchè“, dice Sara.

Prima, però, ringrazia tutti quelli che si sono adoperati per cercare i ragazzi e anche gli inquirenti. Che, dice di non avere dubbi, riusciranno a capire cosa è successo. Ecco le sue parole: “Prima di tutto vorrei ringraziare, anche a nome della mia famiglia, tutti coloro che hanno fatto ogni sforzo per cercare di trovare mia sorella, Patrizia e Cristian, siamo grati per tutto quello che avete fatto, e vorremmo ringraziare anche la procura per l’indagine che sta svolgendo, siamo sicuri sarà in grado di stabilire cos’è successo quel giorno“.

Bianca, ha raccontato la sorella Sabina, amava la Romania, ma non escludeva la possibilità di trasferirsi a Udine. È la città in cui i suoi genitori vivono i genitori da quasi 18 anni, dal 2006. E così sarebbe stata anche più vicina al suo fidanzato Cristian, che abita in Austria insieme al fratello