Campionati Europei OCR: ecco i vincitori a Folgaria


Tutti i podi dei Campionati Europei OCR (Obstacle Course Race) 2024, la massima competizione continentale di corsa a ostacoli svolta a Folgaria

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Non ci sono dubbi: sono Alisa Petrova (EOSF) e Stijn Lagrand (NED) gli indiscussi protagonisti della settima edizione degli OCR European Championships, la massima competizione continentale di corsa a ostacoli organizzata dalla ASD FIOCR – Federazione Italiana OCR, in partnership con APT Alpe Cimbra, su assegnazione della World Obstacle (Fédération Internationale de Sports d’Obstacles) e della EOSF (European Obstacle Sports Federation).

A Folgaria sull’Alpe Cimbra i due atleti, dopo la vittoria sulla distanza Short (3km, 20 ostacoli) nella giornata di apertura dell’evento, bissano il titolo anche nella Standard race, 15km di corsa off-road disseminati di 40 ostacoli naturali e artificiali, come pesi da trasportare, slackline da attraversare in equilibrio e multi rig da attraversare in sospensione. Tra le donne, l’uscente Ulrikke Evensen (DEN) cede lo scettro ad Alisa Petrova che, con il tempo di 1h31’23” dimostra di non avere rivali, seguita da Sara Bckstrm (SWE, 1h36’49”) ed Elsa Rijpstra (NED, 1h40’24”). Al maschile va in scena uno storico scontro al vertice, lo stesso avvenuto nell’edizione 2023 e nella 3km a Fondo Grande: l’olandese Stijn Lagrand (1h13’30”) riesce a confermare il titolo sulla distanza, ma solo dopo un testa a testa serratissimo con il connazionale Jesse De Heer (1h13’33”).

Grandissima soddisfazione arriva dal bronzo conquistato dal trentino Loris Pintarelli (1h14’10”), che si insinua sul terzo gradino del podio: “Una gara bellissima e davvero sfidante, che ho trovato molto completa sia per il tracciato impegnativo, tra salite e discese, sia per gli ostacoli particolarmente tecnici. Si tratta della mia prima medaglia élite a livello europeo, che si aggiunge ai due titoli italiani 2021 e 2022. Questa vittoria in casa, poi, per me che sono trentino, rappresenta un ulteriore motivo di orgoglio”.

I CAMPIONI DELLA 100MT

Dopo il titolo mondiale, Francesca Dambruoso riscatta l’argento europeo 2023 divenendo così campionessa Master della 100mt (12 ostacoli), format analogo a quello presente come nuova quinta disciplina del Pentathlon Moderno alle Olimpiadi di Los Angeles 2028, al termine di una finale proprio contro la gemella Elisabetta. Dalla spettacolare gara arrivano anche le medaglie di Yuri Prezzi, primo nella nuova categoria Adaptive (Para OCR), della pentatleta Sara Beggio, seconda nella Youth vinta da Oliver Addy (UK) e Kira Chizhkova (EOSF), e di Alberto Miotti, terzo nella Junior vinta da Carmel Ron Amoyal (ISR) e Anna Garlacz (POL). Tra gli élite oro per Katarzyna Jonaczyk (POL) e Artem Korobkov (EOSF), mentre Karol Kudrelek (POL) è il campione Master.

“Con questo oro a livello europeo ho chiuso il cerchio – dichiara la Dambruoso – Condividere, poi, questa finale con mia sorella, è stato emozionante. Sono orgogliosa soprattutto del lavoro che abbiamo portato avanti con la FIOCR, di cui sono vicepresidente, per l’organizzazione di questa manifestazione, in uno scenario davvero stupendo, e per la crescita del movimento, a cui il format 100m sta contribuendo molto anche grazie alla sinergia con il pentathlon moderno”.

I PODI DELLA 3KM E DELLA TEAM RACE

Sovvertiti i pronostici che vedevano come favoriti i campioni uscenti Ida Mathilde Rubens Steensgaard (DEN) e Jesse De Heer (NED). Dopo aver sfiorato il podio con il suo quarto posto nella passata edizione degli Europei, Alisa Petrova (26’45”) si impone con ampio margine su Helena Schuster (GER, 29’04”) ed Henriette Bardrum (DEN, 29’32”). Al maschile il titolo resta in Olanda con Stijn Lagrand (21’21”) che, in seguito al quinto piazzamento 2023, batte il connazionale Jesse De Heer (22’06”). Notevole risultato per Thibault Debusschere (BE, 22’31”), che porta a casa un’importante medaglia di bronzo.

Nella gara a squadre dedicata alle Nazionali straripante dominio olandese con il trio De Heer, Lagrand e Oostrom. Bellissima medaglia d’argento per il Team Italy composto da Pintarelli, Savani e Pagnotta, seguito dai polacchi Kasprzyk, Krl e Boryczka. Al femminile, supera tutte le formazioni la Norvegia (Stlen, Kolst Signy, Leveraas), incalzata da Germania (Schuster, Grimm, Hertle) e Olanda (Verheijen, Blom, Rijpstra). Nella Mix vince la rappresentativa EOSF (Zhilkin, Degtyarev, Petrova) su Svezia (Jger, Dahlbck, Bckstrm) e Repubblica Ceca (Lokajickova, Stupka, Vinicky). Tra i team competitivi, bronzo per gli italiani Guidi, Comini e Jakova.

LE MEDAGLIE AZZURRE AGE GROUP

Ben 6 medaglie arrivano dagli Age Group nella 3km: oro per Francesco Pia (25-29 anni) e Luigi Papiro (50-54), argento per Marina Perazzolo (25-29), Alessandro Coletta (35-39) e Luca Pellerei (50-54), bronzo per Fulvio Favaron (30-34). Nella 15km gli Age Group ottengono, invece, 9 medaglie: oro per Veronica Callegari (20-24) e Luigi Papiro (50-54), argento per Debora Terrasona (20-24) e Alessandro Coletta (35-39), bronzo per Gioele Guidi (25-29), Davide Gattuso (30-34), Laura Bellomi (40-44), Maria Antonietta Mariani (45-49) e Adamo Marini (55-59).

LE DICHIARAZIONI DEI VINCITORI

Non riesco ancora a credere a quello che è successo – dichiara Alisa PetrovaSi tratta del mio primo Campionato Europeo così ricco di successi! Spero che atlete molto forti come la Evensen e la Steensgaard, con le quali lo scorso anno ho condiviso il podio, possano tornare presto alla loro migliore forma per gareggiare insieme. Non è stato facile per me affrontare queste sfide, perché non ho avuto molte possibilità di allenarmi in montagna e non ho potuto acclimatarmi al contesto per prepararmi. Rispetto alla Short, dove ho faticato molto, ho gestito meglio la gara: non ho spinto sin dall’inizio, cosa che mi ha permesso di respirare meglio e concentrarmi sugli ostacoli”.

Veramente incredibile questo risultato, non riesco a descrivere le emozioni di questa tripla medaglia – commenta Stijn Lagrand – Per me la 15km rappresentava il principale obiettivo, raggiunto con pochissimi secondi di distacco dal mio compagno di squadra Jesse De Heer, mentre la Short race è stata una sorpresa. Sono contento che le gambe abbiano risposto bene correndo sulle meravigliose montagne di questa area. Ho concluso, poi, questo weekend nel miglior dei modi con il mio team”.