Gabriele Cavaliere nelle librerie con “Quei d’Amalfi”


Quei d’Amalfi di Gabriele Cavaliere racconta di quegli uomini e di quelle donne e di qualche “guappo di cartone”, che nei secoli hanno contribuito a costruire il mito di Amalfi

gabriele cavaliere

Il racconto si srotola attraverso i secoli, narrando dei miti della costa, delle gesta degli eroi e delle principesse, dei condottieri e di uomini grandi… e meno grandi!
Il primo capitolo racconta delle temibili Sirene, che abitavano tra l’arcipelago de Li Galli e la Collina del Deserto, e prosegue con le ninfe del mare Amalfi, Reghinna e Pasitea, con Ercole, con i “buoi marini” e con Prometeo, i Grifoni, la Pistrice e il giardino incantato dell’Antemussa…

Il capitolo successivo parla dell’Imperatore di Capri e dello spirito di “Timberio”.
Segue la mirabolante epopea che portò la Repubblica Marinara di Amalfi a dominare il Mediterraneo, svelandone aspetti meno noti e, qualche volta, retroscena non proprio nobili. Seguono le storie di Gerardo Sasso e dei Comite Maurone, Mauro e Pantaleone, dell’arrivo degli Angioini e delle “Dame di Ravello”, ovvero l’epopea dei Rufolo e dei Della Marra, di Sigilgaida, la donna più potente e illuminata che la Costa abbia mai conosciuto .
Faremo la conoscenza con la tenera storia d’amore tra Marinella Rufolo e Antonio Coppola, con Filippo Spina e i “lanari” di Pontone, con Meco del Sacco e la sua congrega “del libero amore”. Seguiranno: il Regno Aragonese e la storia di Giovanna d’Aragona “la pazza”; il Vicereame Spagnolo e la vicenda di Masaniello, che per parte di madre era Atranese. Racconteremo de “Li Turchi alla marina!” e del celeste intervento dei Santi Andrea e Matteo. Della meravigliosa “falca” che è conservata nel Museo Diocesano di Amalfi. Proseguiremo con il Decennio Francese e la Restaurazione, con l’epopea di “Re Francone”, alias Gioacchino Murat, e del Generale Paolo Avitabile; Il Regno dei Borboni di Napoli; L’unità d’Italia e la prima Guerra Mondiale. Il volume si chiude con tre capitoli dedicati alla vicenda di Paolo Capasso, eroe del Carso e Medaglia d’oro al valore militare; con le vicende dell’Incrociatore corazzato Amalfi, dal cui equipaggio trae origine il glorioso Battaglione San Marco, e per finire gli “Amici di D’Annunzio” Giuseppe Esposito e Domenico Piccirillo, i due amalfitani che presero parte alla Beffa di Buccari…