Nel trattamento a lungo termine di pazienti con psoriasi a placche l’applicazione una volta al giorno della crema a base di roflumilast allo 0,3% si è rivelata ben tollerata ed efficace
Nel trattamento a lungo termine di pazienti con psoriasi a placche l’applicazione una volta al giorno della crema a base di roflumilast allo 0,3% si è rivelata ben tollerata ed efficace, suggerendo che sia adatta per il trattamento cronico, secondo quanto rilevato in uno studio pubblicato sul Journal of the American Academy of Dermatology.
I pazienti affetti da psoriasi necessitano di trattamenti topici che possano essere utilizzati a lungo termine e su più zone corporee, comprese quelle sensibili ad altri trattamenti come il viso, i genitali e le aree intertriginose. Anche se efficace nel trattamento della psoriasi, l’uso a lungo termine dei corticosteroidi topici ad alta potenza può causare molti effetti collaterali cutanei, tra cui atrofia, strie e teleangectasie, pertanto le linee guida terapeutiche suggeriscono di limitarne l’uso, hanno premesso gli autori.
Tazarotene topico è indicato per il trattamento della psoriasi, ma ha solo un’efficacia modesta e può causare eritema, pizzicore, bruciore, dolore, prurito e dermatite da contatto. Anche gli analoghi della vitamina D sono solo modestamente efficaci e fino al 35% dei pazienti manifesta bruciore locale, prurito, edema, desquamazione, secchezza ed eritema. Per trattare la psoriasi vengono utilizzati anche gli inibitori topici della calcineurina, ma non sono approvati dalla Fda per questa indicazione.
«L’inibizione della fosfodiesterasi 4 (PDE4) è un trattamento efficace per diverse condizioni infiammatorie, tra cui la malattia polmonare ostruttiva cronica, la psoriasi, la dermatite atopica e la dermatite seborroica, ed è ben tollerata a lungo termine» hanno scritto il primo autore Linda Stein Gold, direttrice della ricerca clinica in dermatologia e capo divisione di dermatologia presso l’Henry Ford Health e colleghi. «Roflumilast è un inibitore selettivo ed estremamente potente della PDE4, con una potenza in vitro da circa 25 a >300 volte maggiore rispetto ad altri inibitori orali (apremilast) o topici (crisaborolo)».
Valutazione a lungo termine di efficacia e sicurezza
In uno studio di fase II in aperto, multicentrico e a singolo braccio, ricercatori hanno valutato gli effetti a lungo termine di roflumilast crema allo 0,3% su 332 pazienti con psoriasi cronica a placche (età media 54,5 anni, 54,8% uomini, 80,7% bianchi). La sperimentazione prevedeva due coorti: 164 soggetti che avevano completato il precedente studio originario di fase IIb e 168 naïve al trattamento. Ogni partecipante ha applicato la crema con roflumilast su tutte le lesioni psoriasiche una volta al giorno per 52 settimane, mentre il primo gruppo ha fatto uso del farmaco per 64 settimane totali.
Quando lo Psoriasis Area Severity Index (PASI) e l’Investigator Global Assessment (IGA) raggiungevano punteggi pari a 0 (assenza di lesioni) confermata dallo sperimentatore durante una visita, i pazienti potevano sospendere l’applicazione della crema. In caso di recidiva di psoriasi il trattamento poteva essere ripreso.
Roflumilast in crema efficace e ben tollerato fino a oltre un anno
Ha partecipato allo studio il 73,5% dei pazienti, con interruzioni dovute principalmente ad eventi avversi (3,9%) e mancanza di efficacia (0,9%).
Complessivamente il 49,4% dei soggetti ha manifestato un evento avverso emergente dal trattamento, tuttavia nel 94% dei casi erano di gravità lieve o moderata. Inoltre il 97% degli effetti collaterali è stato considerato non correlato o difficilmente correlato al trattamento. Dei 12 pazienti (3,6%) che hanno riportato un evento avverso grave, nessuno è stato considerato correlato al trattamento.
L’evento avverso più comune è stata un’infezione virale del tratto respiratorio superiore (6,6%), seguita da rinofaringite (3,6%), infezione del tratto urinario (3,3%) e sinusite (2,4%).
Quasi tutti i partecipanti (97%) non hanno riscontrato irritazioni derivanti dall’applicazione di roflumilast. Inoltre, la percentuale di quanti hanno ottenuto un punteggio IGA pari a 0/1 (pelle libera o quasi libera da lesioni) è rimasta costante nel tempo (44,8%) e senza evidenze di tachifilassi.
Tra i pazienti con coinvolgimento dell’area intertriginosa con gravità almeno lieve al basale il 66,7% ha raggiunto un punteggio di 0/1 nell’Intertriginous-IGA (I-IGA) più un miglioramento di 2 punti rispetto al basale alla settimana 52. In entrambe le coorti, il 72,4% dei soggetti aveva un punteggio I-IGA di 0 alla settimana 52. La percentuale di pazienti che ha ottenuto un miglioramento di almeno il 75% nel PASI è stata mantenuta durante lo studio, con il 37,6% dei partecipanti che ha raggiunto tale risposta alla settimana 52.
Il trattamento a lungo termine con roflumilast crema (fino a 52 settimane in questo studio e fino a 64 settimane in alcuni pazienti) estende il profilo di sicurezza e tollerabilità riscontrato nei trial precedenti, senza nuovi segnali di sicurezza. I tassi di TEAE correlati al trattamento, di EA gravi e di TEAE che hanno portato alla sospensione sono stati bassi» hanno osservato i ricercatori.
«I pazienti psoriasici spesso smettono di usare i farmaci per il desiderio di usarli solo quando necessario, dimenticanza, comodità, perdita di efficacia, costi e tempo richiesto per l’applicazione» hanno aggiunto. «Con roflumilast topico, l’applicazione una volta al giorno e la formulazione in crema a base acquosa, oltre alla possibilità di utilizzarlo a lungo termine sul viso, sulle aree intertriginose e sul corpo senza evidenza di tachifilassi, possono supportare una migliore aderenza al trattamento».
Referenze
Stein Gold L et al. Long-term safety and effectiveness of roflumilast cream 0.3% in adults with chronic plaque psoriasis: a 52-week, phase 2, open-label trial. J Am Acad Dermatol. 2024 Mar 29:S0190-9622(24)00541-3.