I pazienti con artrite reumatoide e livelli elevati di RF possono ottenere e mantenere un miglioramento clinico di entità maggiore con certolizumab pegol
I pazienti con artrite reumatoide e livelli elevati di RF possono ottenere e mantenere un miglioramento clinico di entità maggiore con certolizumab pegol (CZP), un TNFis senza frammento cristallizzabile (Fc) rispetto ad adalimumab (ADA), un TNFis con Fc.
Queste le conclusioni principali di uno studio di fase IV presentato nel corso del congresso annuale della British Society of Rheumatology.
Razionale e disegno dello studio
Nei pazienti con AR, livelli elevati di RF sono considerati un fattore prognostico sfavorevole e sono associati ad una maggiore attività di malattia, al rischio di progressione radiografica e a una minore risposta agli inibitori del TNF (TNFis).
Dati recenti suggeriscono che i pazienti con AR e livelli elevati di RF possono ottenere e mantenere un miglioramento clinico di entità maggiore con i TNFis senza frammento cristallizzabile (Fc) rispetto ai TNFis con Fc.
In questa analisi dello studio EXXELERATE, i ricercatori hanno voluto mettere a confronto i risultati di efficacia di certolizumab pegol (CZP), un TNFi senza Fc pegilato, rispetto ad adalimumab (ADA; TNFi contenente Fc) in pazienti con AR e livelli elevati di RF.
I pazienti sono stati randomizzati, secondo uno schema 1:1, a trattamento con CZP 200 mg ogni due settimane (Q2W) più metotrexato (MTX) o ad ADA 40 mg Q2W più MTX.
Alla settimana 12 (Wk), i pazienti sono stati classificati come responder o non responder; i non responder sono passati a trattamento con l’altro TNFi e sono stati seguiti in un follow-up fino alla Wk104.
In questo studio presentato al congresso, i ricercatori hanno riportato le concentrazioni plasmatiche del farmaco, il punteggio medio di attività di malattia DAS28-CRP e la percentuale di pazienti che hanno raggiunto una bassa attività di malattia (LDA; soglia: DAS28-CRP ≤2,7) alla settimana 104.
I risultati sono stati stratificati in base al quartile del titolo di RF (≤Q3: ≤203 UI/mL; >Q3: >203 UI/mL) e sono stati riportati come dati osservati.
Risultati principali
Erano disponibili in dati al basale per quartile di RF per 453 pazienti randomizzati con CZP (≤Q3: n = 334; >Q3: n = 119) e 454 pazienti randomizzati con ADA (≤Q3: n = 347; >Q3 n = 107).
Le caratteristiche basali erano simili tra i pazienti randomizzati con CZP e ADA nei vari quartili di titoli RF.
Alla settimana 12, 66 pazienti trattati con CZP sono passati ad ADA e 59 pazienti trattati con ADA sono passati a CZP.
Alla settimana 104, le concentrazioni medie di ADA erano inferiori del 22,9% nei pazienti con RF >Q3 (media [SD] 4,8 [3,0]) rispetto a quelli con RF ≤Q3 (6,2 [4,0]); nei pazienti trattati con CZP, questa differenza era minore (13,0%) nei pazienti con RF >Q3 (23,3 [15,4]) rispetto a quelli con RF ≤Q3 (26,7 [13,1]).
Per i pazienti in RF ≤Q3, i punteggi medi di DAS28-CRP erano simili tra i pazienti trattati con CZP e ADA nelle settimane 0-104 (DAS28 medio [SD] alla settimana 104: 2,48 [1,18] CZP vs 2,49 [1,14] ADA).
Tuttavia, per i pazienti in RF >Q3, i punteggi DAS28-CRP medi [SD] erano nominalmente più bassi nei pazienti trattati con CZP rispetto a quelli trattati con ADA (al 104° settimana: 2,50 [1,18] CZP vs 2,93 [1,22] ADA).
Un andamento simile è stato osservato per la percentuale di pazienti che hanno raggiunto la LDA alla settimana 104 (≤Q3: 64,8% CZP vs 65,1% ADA; >Q3: 65,7% CZP vs 48,3% ADA).
Riassumendo
In conclusione, lo studio EXXELERATE ha dimostrato che I pazienti con artrite reumatoide (AR) e titoli elevati di fattore reumatoide trattati con certolizumab pegol (CZP) presentano concentrazioni di farmaco e risposte cliniche simili a quelle dei pazienti con AR e livelli ridotti di RF a differenza di quanto osservato nei pazienti trattati con adalimumab.
Tali risultati, insieme ad osservazioni precedenti secondo le quali CZP mostrerebbe un’efficacia costante indipendentemente dal titolo basale di RF, suggeriscono che l’impiego di questo anti-TNF potrebbe rivelarsi essere una terapia adatta per i pazienti con AR e titolo elevato di RF.
Bibliografia
Smolen JS et al. Do high rheumatoid factor titres impact response to tumour necrosis factor inhibitors? Comparison of certolizumab pegol and adalimumab in patients with rheumatoid arthritis and high titres of rheumatoid factor: a post hoc analysis of a phase 4 trial. Poster P106; BMS 2024.