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Via libera definitivo all’Autonomia Differenziata: scatta la protesta delle opposizioni

camera governo meloni

Ok definitivo all’Autonomia Differenziata, il M5S protesta cantando l’inno di Mameli e sventolando bandiere italiane al termine della seduta fiume alla Camera

Ok definitivo all’Autonomia Differenziata, il M5S protesta tra i banchi di Montecitorio cantando l’inno di Mameli e sventolando bandiere italiane al termine della seduta fiume alla Camera durata tutta la notte. “Crediamo che sia uno sfregio al lavoro del Parlamento ed alle istituzioni”, ha commentato la dem Chiara Braga. “Stavolta non state dando pugni e calci ad uno di noi, state dando pugni e calci agli italiani”, ha detto la deputata M5S Daniela Torto. Durissimo l’esponente Pd Stefano Graziano: “Con questa legge si vuole staccare una parte d’Italia, come un vagone verso l’Africa”.

CONTE: “SPACCANO L’ITALIA COL FAVORE DELLE TENEBRE

Il leader pentastellato Giuseppe Conte: “Spaccano l’Italia col favore delle tenebre. Il disegno di legge condanna il Sud e le aree più in difficoltà del Paese al peggioramento delle proprie condizioni riguardanti la sanità, l’istruzione, i trasporti. Continueremo a contrastare la maggioranza in tutti i modi: in Parlamento e nelle piazze”.

IL MINISTRO CALDEROLI: “MI TREMANO LE GAMBE”

“A dirlo mi tremano le gambe per l’emozione… c’è il VIA LIBERA DEFINITIVO della Camera all’Autonomia differenziata!”, scrive su facebook il ministro Roberto Calderoli. L’approvazione di oggi, continua, “è il coronamento di anni e anni di battaglie politiche della Lega, all’interno delle istituzioni e nelle piazze insieme ai militanti, con un voto che scrive una pagina di storia per tutto il Paese. Un percorso che mi rende particolarmente orgoglioso, quando penso al mio caro nonno Guido e al suo progetto del Movimento Autonomista Bergamasco. Nel mio cuore scorre un sangue autonomista fin da prima che io nascessi, è bello pensare di aver coronato anche il suo sogno. Da questo momento in avanti- prosegue- c’è un iter tracciato e ben definito, che permetterà alle Regioni di valorizzare le proprie eccellenze e garantire servizi sempre migliori ai cittadini, nel segno della responsabilità e della trasparenza”.

SCHLEIN: “CAMBIATE NOME IN ‘BRANDELLI D’ITALIA’”

“Cambiate nome in ‘brandelli d’Italia’, visto che la state spaccando. Un provvedimento che divide e crea diseguaglianze che viene approvato di notte nella vergogna. Con questo voto sancite che esistono cittadine e cittadini di serie e A e serie B”. Lo ha detto la segreteria del Pd, Elly Schlein, nella dichiarazione di voto finale. Le opposizioni unite hanno cantato inno di Mameli e sventolato il tricolore, mentre dai banchi della Lega sono spuntate le bandiere della Serenissima.

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