Il jet privato di Taylor Swift nel mirino degli ecoattivisti


Ecoattivisti imbrattano il jet privato di Taylor Swift: la protesta è stata fatta per porre fine ai combustibili fossili entro il 2030

taylor swift

Dopo i monoliti preistorici di Stonehenge presi di mira ieri, gli ecoattivisti ‘colpiscono’ anche l’aeroporto dove è atterrato il jet privato di Taylor Swift. In un video pubblicato sui social due attiviste ambientaliste di ‘Just stop oil’ tagliano la recinzione dell’aeroporto londinese privato di Stansted dove è parcheggiato, tra gli altri, il jet della popolare cantante che si esibirà domani nello stadio di Wembley e imbrattano gli aerei con la stessa vernice arancione usata per gli altri eco-attacchi.

La certezza che sia stato colpito proprio l’aereo della popstar non c’è ma il messaggio viene riportato sui social: “L’80% della popolazione mondiale non ha mai preso un volo. Solo l’1% delle persone causa il 50% delle emissioni globali del trasporto aereo. Nel 2024 dobbiamo tutti considerare cosa possiamo fare ogni giorno per cambiare la rotta che sta facendo la nostra società. Serve un trattato di emergenza per fermare l’estrazione e la combustione di petrolio, gas e carbone entro il 2030″. Le ambientaliste Jennifer Kowalski, di 28 anni, e Cole Macdonald, di 22 anni, sono state arrestate con l’accusa di vandalismo e “interferenza al funzionamento delle infrastrutture nazionali”.