Fabiola Prosperini, la donna finita in mare con l’auto a Lavagna, dopo 11 giorni senza riprendere conoscenza non ce l’ha fatta. Lotta tra la vita e la morte anche il figlio
Nove interminabili minuti. Nove minuti sott’acqua che sono stati fatali per la mamma di Lavagna finita in acqua l’8 giugno con la macchina a bordo della quale stava uscendo dal porticciolo turistico del levante ligure. Fabiola Prosperini, 44 anni, dopo 11 giorni senza riprendere conoscenza non ce l’ha fatta. Lotta tra la vita e la morte anche il figlio più piccolo, di 6 anni, ricoverato al Gaslini di Genova, con il quale era rimasta incastrata sott’acqua nell’abitacolo dell’auto.
LA MANOVRA SBAGLIATA IN RETROMARCIA
La dinamica dell’incidente è al vaglio degli inquirenti: la famiglia (padre, madre e tre figli di Milano) stava rientrando da una gita sul gommone di alcuni amici: durante la manovra sulla banchina del porto turistico, l’auto in retromarcia è andata a sbattere contro una colonnina e l’ha divelta. Poi sarebbe finita in acqua. Un sommozzatore presente (per caso) al porto al momento dell’incidente è riuscito a salvare il padre e due figli di 16 e 12. Invece, sono stati portati fuori dall’acqua dopo quei fatali nove minuti la mamma e l’altro figlio. Erano in arresto cardiaco.
GUASTO O ERRORE UMANO?
La procura di Genova ha aperto un fascicolo per lesioni colpose ma “adesso l’ipotesi di reato si è aggravata. Il pubblico ministero Sabrina Monteverde- si legge sui quotidiani- ha disposto accertamenti sulla macchina, una auto con cambio automatico. Da capire se si sia trattato di un guasto o di un fatale errore umano”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT).