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Magri da bambini, obesi da adulti: rischio di morte più elevato

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Chiedere agli adulti obesi lo stato del loro peso durante l’infanzia potrebbe aiutare a stabilirne il rischio di mortalità per tutte le cause, che è più elevato nei magri/sottopeso da piccoli

Chiedere agli adulti obesi lo stato del loro peso durante l’infanzia potrebbe aiutare a stabilirne il rischio di mortalità per tutte le cause, che è più elevato nei magri/sottopeso da piccoli, come rilevato da uno studio presentato allo European Congress on Obesity 2024 (ECO).

L’obesità in età adulta e infantile rappresenta un grave problema di salute pubblica. La stratificazione del rischio per le malattie correlate potrebbe essere possibile ponendo agli adulti semplici domande, ma non vi sono evidenze a supporto di tale raccomandazione clinica, dato che la gran parte degli studi non valuta esplicitamente come cambia l’effetto dell’associazione tra obesità da adulti e il peso da bambini.

Implicazioni del peso infantile negli adulti con obesità 
Scopo di questo studio, guidato da William Johnson, un esperto di epidemiologia della Loughborough University, nel Regno Unito, era valutare se le associazioni tra sovrappeso e obesità in età adulta con mortalità e malattie incidenti differiscono in base al peso corporeo auto-riferito da bambini.

Il campione comprendeva 191.181 uomini e 242.806 donne di età compresa tra 40 e 69 anni al basale nello studio prospettico di coorte della UK Biobank tra il 2006 e il 2010. Gli esiti erano mortalità per tutte le cause e malattie cardiovascolari incidenti, cancro correlato all’obesità e cancro al seno. I ricercatori hanno misurato il BMI al basale (classificato come peso normale, sovrappeso, obesità) e il peso corporeo percepito auto-riferito all’età di 10 anni (nella media, più magro, più robusto).

Sono quindi stati sviluppati modelli computerizzati in modo da effettuare gli aggiustamenti per età, etnia, età relativa al cambiamento della voce per i maschi o età all’inizio delle mestruazioni per le femmine e altezza comparativa all’età di 10 anni.

La domanda posta agli adulti obesi riguardava come si descrivevano rispetto alla media all’età di 10 anni, se più magri, nella media o più robusti. Circa la metà (51%) ha dichiarato di essere normopeso, mentre un terzo (33%) di essere più magro e uno su sei (16%) di essere più robusto della media.

Rischio di decesso più elevato per gli obesi magri/sottopeso da bambini
I partecipanti sono stati seguiti fino a un evento tra: 19 dicembre 2022 per mortalità per tutte le cause, 1 settembre 2023 per malattia cardiovascolare incidente e 15 marzo 2022 per cancro incidente correlato all’obesità e cancro al seno. Durante il follow-up l’8% della coorte è deceduto, il 35% ha sviluppato malattie cardiovascolari e il 2% ha avuto tumori correlati all’obesità (cancro del colon, dell’utero, dell’esofago, della cistifellea, dello stomaco, dei reni, del pancreas, del retto, della tiroide, meningioma e mieloma multiplo. Il 5% delle donne ha sviluppato il cancro al seno.

In entrambi i sessi l’obesità in età adulta (rispetto al peso normale) è risultata associata a un aumento del 15% del rischio di mortalità per tutte le cause, mentre essere in sovrappeso non ha mostrato una relazione significativa.

Rispetto agli uomini normopeso da adulti, per quelli che avevano riferito un peso normale all’età di 10 anni, vivere con l’obesità era associato a un rischio del 28% più elevato (1,28 volte) di mortalità per tutte le cause. Per gli uomini che avevano dichiarato di essere più magri quando avevano 10 anni, convivere con l’obesità da adulti era associato a un aumento del rischio di mortalità per tutte le cause del 63% (1,63 volte) e per quelli più robusti all’età di 10 anni l’aumento era del 45% (1,45 volte).

Pertanto, confrontando il rischio tra i gruppi, per gli uomini obesi rispetto a quelli con peso normale da bambini, dichiarare di essere stati più robusti a 10 anni era associato a un aumento del 13% del rischio di mortalità per tutte le cause (1,45 rispetto a 1,28, al limite della significatività statistica) e dichiarare di essere stati più magri era associato a un aumento del rischio di mortalità per tutte le cause del 28% (1,63 rispetto a 1,28, statisticamente significativo).

Rispetto alle donne normopeso da adulte, per quelle che avevano riferito un peso normale a 10 anni vivere con l’obesità era associato a un aumento del rischio di mortalità per tutte le cause del 38% (1,38 volte). Per le donne più magre all’età di 10 anni, vivere con l’obesità era associato a un rischio del 60% più elevato (1,6 volte) e per quelle più robuste a 10 anni l’aumento del rischio era del 32% (1,32 volte).

Confrontando il rischio tra i gruppi, per le donne obese da adulte rispetto a quelle normopeso da bambine dichiararsi più robuste all’età di 10 anni non era associato a un aumento del rischio di mortalità per tutte le cause (1,38, simile a 1,32), mentre essere state più magre da piccole era associato a un aumento del rischio del 16% (1,60 contro 1,38, statisticamente significativo).

Riguardo alle malattie cardiovascolari è stato osservato un aumento del rischio per gli uomini e le donne adulti con obesità rispetto a quelli normopeso, qualunque fosse lo stato ponderale riferito all’età di 10 anni, tuttavia con differenze piccole o non significative. Per i tumori legati all’obesità, le associazioni erano molto più deboli e per lo più non significative.

In sintesi gli autori hanno concluso che il sovrappeso e l’obesità in età adulta possono conferire maggiori rischi di mortalità per tutte le cause e di malattie cardiovascolari nelle persone che percepiscono se stesse nell’infanzia come più magre o più robuste della media.

«Chiedere ai pazienti adulti se da bambini erano nella media, più magri o più robusti può aiutare con la stratificazione del rischio per alcune, ma non tutte, le malattie» hanno concluso. «Naturalmente, indipendentemente dal peso percepito da bambino, non sorprende che i nostri dati mostrino che convivere con l’obesità da adulti è associato a un aumento del rischio di decesso e di sviluppare varie patologie».

Referenze

Johnson W et al. Are associations of adulthood overweight/obesity with mortality and incident cardiovascular disease and obesity-related cancer modified by comparative body weight at 10 years in the UK Biobank study? Abstract:1231 presented at the European Congress on Obesity (ECO 2024).

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