Dopo il romanzo d’esordio “Portami il diario”, Valentina Petri torna nelle librerie con “Non ti sento”, pubblicato da Rizzoli
Da una parte Laura, Francesco, Nené e gli altri prof: a spiegare Ungaretti e le formule di fisica davanti a uno schermo, con la rete instabile e le piccole icone nere e mute che ogni tanto si accendono rivelando cucine affollate, camerette in disordine, animali domestici e fratellini molesti. Dall’altra loro, i ragazzi. Mai avrebbero immaginato di sentire la mancanza di banchi e lavagne, eppure eccoli lì: Basma, che a casa è costretta a coprirsi col velo e a tenere il mascara nascosto in fondo allo zaino; Rambo e Tommy, che combattono la noia a colpi di challenge; Kevin che porta il cane a spasso e finisce sempre lì, davanti al cancello chiuso, sognando una gita che non si farà mai. La vita è in pausa ma, tra WhatsApp furtivi e lezioni hackerate, la maturità arriva lo stesso e la scuola – precaria e traballante, oggi come sempre – fa quello che sa fare meglio: intreccia i destini e li stringe insieme, regalando a tutti una gran voglia di futuro.
Valentina Petri vive a Vercelli, dove insegna lettere all’istituto professionale Francis Lombardi. Il suo primo romanzo, ora disponibile in BUR, è Portami il diario (2020). Nella pagina Facebook omonima, seguitissima, dal 2017 racconta le sue storie di scuola.