Rtvs, la televisione pubblica della Slovacchia, chiude per legge


In Slovacchia è passata con 78 voti favorevoli e zero contrari il disegno di legge per l’abolizione del servizio di Radiotelevisione pubblica nazionale, la Rtvs

robert fico rtvs

“Chiusa per legge” la televisione pubblica di Bratislava. In Slovacchia è infatti passata con 78 voti favorevoli e zero contrari il disegno di legge per l’abolizione del servizio di Radiotelevisione pubblica nazionale, la Rtvs. A determinare l’assenza di voti contrari, il fatto che i deputati d’opposizione abbiano deciso di abbandonare l’emiciclo di Bratislava in segno di protesta contro la proposta del governo, che prevede inoltre di sostituire la storica emittente nazionale con una nuova posta sotto il controllo dell’esecutivo: si chiamerà Stvr e avrà un consiglio di amministrazione nominato direttamente dal governo.

L’OPPOSIZIONE PRONTA A DARE BATTAGLIA DAVANTI ALLA CORTE COSTITUZIONALE

Il partito Progressive Slovakia secondo EuNews contesterà il testo davanti alla Corte costituzionale.
Il piano è stato promosso dal primo ministro Robert Fico stesso. Il politico si è ripreso da un attentato subito a metà maggio quando, mentre stava stringendo la mano ad alcune persone dopo un’uscita pubblica, è stato pugnalato tre volte da un passante. La riforma è stata presentata come “necessaria” dall’esecutivo Fico, che si caratterizza per posizioni fortemente nazionaliste e populiste. Tuttavia, le opposizioni politiche e i sindacati dei giornalisti nazionali e internazionali la giudicano un atto “pericoloso per la libertà dei media”.

LANCIANO L’ALLARME LE ASSOCIAZIONI EUROPEE PER LA LIBERTÀ DI STAMPA

A richiamare l’allarme per la gravità “di tale politicizzazione per la società nel suo insieme” in una nota congiunta sono la Federazione europea dei giornalisti (Efj), l’Unione europea di radiodiffusione (Ebu), il Centro europeo per la libertà di stampa e dei media (Ecpmf), l’Istituto internazionale della stampa (Ipi), il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj), la Free Press Unlimited (Fpu), e Reporter Senza Frontiere (Rsf). Anche i vertici della Rtvs in una dichiarazione hanno posto l’accento sui “rischi associati all’attuazione della legge”, pur garantendone “il pieno rispetto”.

LEGGE IN RATIFICA A LUGLIO

A presentare la legge è stato il ministero della Cultura a marzo, ma l’allora presidente della Slovacchia, Zuzana Caputovà, lo aveva bocciato perché “in evidente contraddizione con la nuova legge europea sulla libertà dei media”, in particolare nel campo del “servizio pubblico”, che incoraggia maggiori tutele rispetto a “interferenze del governo e della politica”. Il 15 giugno scorso però è salito in carica il nuovo capo di Stato, Peter Pellegrini, il cui partito Hlas-Sd è parte della coalizione del governo Fico. Pellegrini ratificherà il testo a luglio.

NEL 2018 IL DUPLICE OMICIDIO KUCIAK-KUSNIROVA

La Slovacchia nel 2018 salì alle cronache per un duplice omicidio, quello del giornalista d’inchiesta Jan Kuciak e della sua compagna Martina Kusnirova. La coppia fu ritrovata morta in casa. L’omicidio gettò un’ombra su Fico, in quanto il reporter aveva lavorato a un’inchiesta che collegava l’entourage del primo governo Fico (2012-2018) alla ‘Ndrangheta.