Da Andrea Rossetti un romanzo epistolare del XXI secolo, in cui le lettere su carta diventano mail e chat e la carta è lo schermo di un tablet.
“L’ULTIMO VIAGGIO DI WERNER MÜDE” è un romanzo epistolare, apertamente ispirato al Werther e all’Ortis fin dalla struttura che infatti riporta solo i messaggi del protagonista e mai le risposte degli interlocutori. Un romanzo che, pur perseguendo un’assoluta classicità formale, attinge per gli stilemi della narrazione a modi desunti dalla contemporaneità, giacché tutti i messaggi riportati, anche per rendere ragione alla loro frequenza, sono sempre inviati via e-mail o tramite chat.
È il racconto, scandito più da meditazioni che da eventi veri e propri, di un’amicizia reale, quella tra il protagonista, Werner Müde, e Guido Vallerani, colui che infine raccoglierà e ordinerà in un libro i messaggi ricevuti dall’amico, e di un grande amore virtuale, quello tra lo stesso Werner e Chiara, una ragazza conosciuta su internet, l’una e l’altro destinati a dare un senso profondo ai pochi mesi che gli restano da vivere. L’ultimo viaggio di Werner è infatti quello che, dopo la diagnosi di una forma precoce di morbo di Alzheimer, lo porterà dalla Sicilia, dov’è nato, attraverso l’Italia dei suoi ricordi e delle sue passioni, fino in Svizzera, a Zurigo, dove infine si sottoporrà a suicidio assistito.