Morte del bracciante Satnam Singh, il duro intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Episodio estraneo alla civiltà, nessuna tolleranza”
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto tappa a Castiglione delle Stiviere, nell’alto mantovano, per la cerimonia in occasione del 160° anniversario della Croce Rossa Italiana. Al suo arrivo è stato accolto dal sindaco e dagli applausi dei cittadini. Dopo la visita al museo internazionale della Croce Rossa, il capo dello Stato si è recato a Solferino per la tradizionale fiaccolata, con circa 8 mila volontari della Cri, che celebra l’idea del Movimento e che illumina le stesse strade percorse dalle donne e dagli uomini che nel 1864 prestarono soccorso ai feriti dell’omonima battaglia. Quest’anno a piazza Castello, è stata accesa una fiaccola in più, quella del Presidente della Repubblica che ha partecipa alla cerimonia insieme al Presidente della CRI, Rosario Valastro. Per ricordare la battaglia di Solferino e San Martino, combattuta in Lombardia alla fine dell’800, ogni anno si volgono le celebrazioni nei luoghi dove l’idea di Henry Dunant ebbe origine per rinnovare lo spirito del Movimento della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
MATTARELLA: NELLE GUERRE VITTIME SONO TUTTE UGUALI
“Se è vero che nelle guerre c’è sempre qualcuno più responsabile nell’averle scatenate – e queste responsabilità non possono essere taciute – è vero che le vittime sono uguali nella loro umanità e nell’atroce dolore che sono costrette a sopportare. Le vittime sono tutte uguali. Meritano tutte aiuto, cura, solidarietà, vicinanza umana”, ha detto Sergio Mattarella dal palco di piazza Castello. “Sul valore della cura alle donne e agli uomini sofferenti senza chiedere la loro provenienza, la nazionalità, il credo religioso, le convinzioni politiche- prosegue il capo dello stato-, si è costruita quella cultura della Croce Rossa, italiana e internazionale, che è stata trasmessa al mondo, che ha influenzato le relazioni tra gli Stati, che è stata posta alla base di alcuni importanti protocolli e trattati”.
MATTARELLA: MORTE SATNAM SINGH EPISODIO ESTRANEO A CIVILTÀ, NESSUNA TOLLERANZA
“Il volontariato, nelle sue diverse forme, è un orgoglio del nostro Paese. Trasmette energia preziosa. I valori che esprime sono parte della cultura, e dell’identità stessa, del nostro popolo. Questo è il carattere dell’Italia, ampiamente diffuso nella concreta vita quotidiana ed è quel che la rende, in conformità alla sua storia, un Paese di grande civiltà. Contro questa grande civiltà stridono – gravi ed estranei – episodi e comportamenti come quello registrato tre giorni addietro, quando il giovane Satnamn Singh lavoratore immigrato è morto, vedendosi rifiutare soccorso e assistenza, dopo l’ennesimo tragico incidente sul lavoro”, ha spiegato il presidente della Repubblica. “Una forma di lavoro- aggiunge- che si manifesta con caratteri disumani e che rientra in un fenomeno – che affiora non di rado – di sfruttamento del lavoro dei più deboli e indifesi, con modalità e condizioni illegali e crudeli. Fenomeno che, con rigore e fermezza, va ovunque contrastato, eliminato totalmente e sanzionato, evitando di fornire l’erronea e inaccettabile impressione che venga tollerato ignorandolo”. “Contro questi fenomeni- sottolinea- risaltano e rassicurano i valori e il messaggio che diffonde la Croce Rossa, Mostrando interpretazione concreta al rispetto della dignità di ogni persona, di solidarietà, di contributo dell’Italia alla crescita civile in ogni luogo e in ogni momento”.
MATTARELLA: VOLONTARIATO HA UN RUOLO INDISPENSABILE
Per Mattarella “tuttavia, i valori che provengono dall’organizzarsi della società, espressi dal carattere gratuito del volontariato, i valori di solidarietà che soltanto autentiche relazioni umane possono assicurare, sono del tutto irrinunciabili. Anche in un sistema di welfare opportunamente rinnovato, anche in un Stato talmente ben organizzato e giusto, in grado di assicurare pienezza di diritti a tutti i suoi cittadini, la ricchezza del volontariato avrebbe un ruolo indispensabile, sarebbe preziosa e farebbe la differenza per la qualità della vita”. “Il principio di sussidiarietà fa parte della Costituzione: ne è un compimento. È collegato alla libertà, e – insieme – a quel senso di umanità, di amicizia sociale, che costituisce l’essenza della vita di una comunità.
“Quando si pensa alle tante energie preziose, e ai tanti progetti, che il mondo del volontariato, nella libertà dei diversi soggetti, riesce a mettere in campo- osserva il capo dello stato-, qualcuno obietta che si tratta di supplenza rispetto ad attività che dovrebbero competere alle pubbliche istituzioni, ai vari livelli”.
“Come se associazioni, movimenti, comunità, enti del terzo settore si occupassero di compiti che non spetterebbero loro ma soltanto per tamponare lacune di servizi pubblici. Questo- aggiunge- può accadere perché vi è una responsabilità delle istituzioni di assicurare i servizi e di garantire i diritti sanciti dalla Costituzione e dalle leggi. Una responsabilità che è costante nel tempo e che comprende il compito di rimuovere gli ostacoli che si frappongono a una parità effettiva tra le persone e che non sempre si realizza”.
CRI. MATTARELLA: 160 ANNI DI STORIA CHE HANNO ACCOMPAGNATO E SOSTENUTO ITALIA
“Centosessant’anni di storia della Croce Rossa italiana, ricca di umanità e di dedizione, storia che ha accompagnato e sostenuto l’Italia. Ha visto nascere lo Stato unitario, è stata parte dei suoi progressi, ha sofferto per le cadute e le tragedie, ha contribuito a costruire quel tessuto sociale di solidarietà e mutualità che rappresenta l’elemento vitale delle istituzioni e rende i cittadini partecipi e protagonisti. La celebrazione di oggi ricorda e sottolinea l’impegno che la Croce Rossa continua a esprimere”. E ancora: “La professionalità dei suoi operatori- aggiunge- rappresenta un supporto prezioso nelle difficoltà e nelle emergenze. La generosità dei suoi volontari costituisce una forza civile, culturale, umana che trasmette energia e fiducia anche nella vita quotidiana”. “La Croce Rossa, con la sua storia e con la sua peculiare esperienza, maturata in oltre un secolo e mezzo- osserva il capo dello stato-, aggiunge a questa energia naturale delle libere aggregazioni della società civile, anche il valore espresso da una grande professionalità. Professionalità, unita a umanità, all’attenzione per ogni donna e ogni uomo. Questi valori ne accompagnano il prestigio e la fiducia di cui gode presso i nostri concittadini”.
“Questa propensione all’impegno, alla dedizione, al sacrificio- dice ancora Mattarella- ha, nel tempo, ampliato il vostro campo di intervento sociale. E anche per questo desidero esprimere apprezzamento, e incoraggiamento. Accanto al soccorso d’emergenza, accanto alle cure sanitarie, accanto al sostegno umano e psicologico offerto nelle situazioni difficili, ci sono tante meritevoli iniziative che la Croce Rossa – come altre realtà di volontariato – riesce a realizzare. Sono le essenziali campagne di informazione. Sono corsi e pratiche di formazione per i giovani. Sono interventi sociali finalizzati alla prevenzione. Sono iniziative per la tutela dell’ambiente e per il riequilibrio ecologico”. “Tutto questo- sottolinea- è parte di una più ampia cura della comunità, che va oltre l’emergenza. Perché tende a prevenire l’insorgere di situazioni di difficoltà, aumentando la partecipazione e la responsabilità comune”.