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Omicidio di un 17enne a Pescara: fermati due minorenni

adele baldassarre capena

A Pescara trovato il corpo di un 17enne in un parco, fermati altri due minorenni al momento sotto interrogatorio: dopo averlo abbandonato, sarebbero andati a fare un bagno in mare

Lo avrebbero accoltellato al culmine di una lite, forse per un debito di qualche centinaio di euro, legato allo spaccio. Poi sono andati a fare il bagno al mare, magari abbandonando il coltello in acqua. Questa sarebbe la ricostruzione dei fatti che vedrebbero coinvolti tre minorenni, una vittima e due fermati per il suo omicidio, a Pescara.

I fatti risalirebbero a domenica pomeriggio, ma il corpo del 17enne accoltellato è stato trovato da un passante in tarda serata tra le sterpaglie, all’interno del parchetto Baden Powell, in centro a Pescara. La vittima- un 17enne- presentava ferite da taglio. Era riverso a terra nei pressi di un campetto da calcio e della ferrovia, a pochi passi da un complesso residenziale.

Dopo una notte di indagini, ci sono due fermi: si tratta di due ragazzi, anche loro minorenni, uno dei due figlio di un comandante dei carabinieri della stazione locale, l’altro figlio di un avvocato della città che in queste ore sono interrogati in questura. Al momento sono all’opera anche i sommozzatori dei vigili del fuoco per recuperare in mare la possibile arma del delitto, mentre il riserbo è massimo sulle indagini da parte della Procura, visto anche l’età delle persone coinvolte.

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