“Non una semplice canzone d’amore, ma un viaggio nella profondità dell’anima”: con queste parole Patrizia Kolombo descrive “Così Non Finirà”, il suo nuovo singolo
“Non una semplice canzone d’amore, ma un viaggio nella profondità dell’anima”: con queste parole Patrizia Kolombo descrive “Così Non Finirà“, il suo nuovo singolo realizzato in collaborazione con Gianni Negri. Il brano, disponibile per Pako Music Records sia in italiano che in una sentita versione in lingua napoletana capace di impreziosire la narrazione con un livello aggiuntivo di intimità e personalizzazione, mette in risalto le radici di un racconto la cui vera essenza risiede nel legame tra gli innamorati, l’uno nel cuore dell’altro.
Una finestra personale e universale al tempo stesso, unica nelle sue molteplici sfaccettature, che si apre sullo scenario di emozioni totalizzanti, in grado di andare ben oltre le convenzionali dichiarazioni romantiche. Attraverso la fusione di melodie dolci, avvolgenti ed evocative e liriche fortemente penetranti, i due artisti invitano a riflettere sulle proprie esperienze amorose, cantando non solo il sentimento più alto al mondo, ma mettendo a nudo le complessità e le contraddizioni che spesso lo caratterizzano.
La musica, composta da Gianni Negri, e il testo, scritto da Patrizia Kolombo, si immergono nella gioia e nelle paure intrinseche all’amore, offrendo agli ascoltatori un’analisi sincera e riflessiva su cosa significhi veramente amare qualcuno, andando oltre la superficie per toccare le dinamiche più intime del cuore.
Perché amare è meraviglioso, ma la paura di farsi o far del male, di ferire o di ferirsi, a volte ci impedisce di aprirci completamente all’altro. Questa esitazione nasce dalla consapevolezza delle vulnerabilità generate dal dare e ricevere affetto. Nonostante la luce intrinseca all’amore, il timore di esporre il proprio cuore agli imprevedibili colpi del destino può frenare i nostri passi verso l’intimità e la gioia più profonde. In “Così Non Finirà”, questo conflitto interiore è rappresentato con intensa empatia, riflettendo su quanto sia difficile, eppure essenziale, vincere queste paure per abbracciare pienamente la possibilità di un legame autentico e duraturo.
Il brano stimola a superare questi ostacoli, a fidarsi dei battiti che, scuotendoci da dentro, ci ricordano che stiamo vivendo davvero, che perdere il controllo può essere l’unica via per salvarci da una routine monocromatica e che, il rischio di soffrire, è un piccolo prezzo da pagare per scoprire la pienezza di un amore vero. Questa tematica trova eco ed espressione nel verso-chiave del brano, «Regalami il tuo tempo e tutto andrà nel verso giusto», un promemoria che sottolinea quanto il tempo condiviso e la presenza siano fondamentali nel consolidare una relazione. Queste parole, così potenti nella loro apparente semplicità, evidenziano l’investimento emotivo necessario per fronteggiare le incertezze dei rapporti di coppia, suggerendo che la dedizione e la pazienza possono guidare due persone verso una comprensione ed un’armonia più profonde, superando insieme ogni sfida, ogni dubbio, ogni avversità.
“Così non finirà”, con la produzione magistrale di Francesco De Rosa, svela anche un ulteriore livello di connessione e scoperta reciproca: mentre le fondamenta di una relazione si costruiscono su tempo e pazienza, si apre anche la porta ad una conoscenza più intima, spirituale e animica dell’altro. Un passaggio alla scoperta che viene magnificamente catturato nel verso «Siamo gente d’altri tempi, di un pianeta sconosciuto, siamo noi», evocando una sensazione di unicità e mistero che mette in luce come ogni amore introduca le persone in un universo completamente nuovo e sconosciuto, un mondo in cui, solo insieme, è possibile esplorare le meraviglie nascoste in un’unione sincera.
«Non ti cercavo io, ma ora che ci sei ti lego ai miei pensieri, sento la tua essenza… È simile alla mia»: in questa linea, Gianni Negri e Patrizia Kolombo ci prendono per mano e ci invitano a soffermarci su come spesso l’amore sorprenda, su quanto, nonostante le resistenze iniziali, la nascita di una sintonia inaspettata possa trasformare la percezione di un individuo su se stesso e sulla vita.
Il futuro, con tutte le sue incognite, è un tema ricorrente nel brano, che in «Ti vedo in un futuro che mi terrorizza ma tu stammi vicino, insieme sarà meglio», svela sì la vulnerabilità a cui l’amore ci espone, ma anche la forza incrollabile che può sbocciare dal sostenersi a vicenda, dall’affrontare insieme le paure e costruire un domani condiviso nonostante le incertezze.
«Questo brano – dichiara Patrizia Kolombo – è più di una canzone d’amore. L’intento è quello di riuscire a toccare l’anima di chi lo ascolta. È un inno alla complessità delle relazioni e alla paura che le accompagna. Ognuno di noi teme qualcosa: il futuro, l’amore, l’incertezza. Ma quando si incontra una persona, una connessione autentica, quando si riconosce qualcosa di bello, qualcosa che potrebbe essere giusto, le paure andrebbero messe da parte e per vivere appieno. È come scoprire un raggio di luce nella notte più buia».
La versione in napoletano, intitolata “O’ ssaje nun po’ fernì” e cantata pianoforte e voce dal solo Gianni Negri, impreziosisce la dimensione emotiva del brano grazie ad una lingua intrisa di storia e cultura. Questa variante, ancora più intima, crea un aggiuntivo legame con il pubblico, trasportandolo direttamente nel cuore della tradizione musicale napoletana e nell’essenza stessa della città. Anche la copertina della canzone, che raffigura Napoli, il suo mare e il Vesuvio, è un omaggio al capoluogo campano che aggiunge un prezioso strato di significato alla narrazione. Il Vesuvio, con la sua imponente presenza e la sua storia di eruzioni, rappresenta la forza e l’intensità delle emozioni in una relazione, mentre il mare, con le sue onde e la sua capacità di suscitare al contempo calma e tumulto, simboleggia il flusso delle esperienze nella vita di coppia.
Napoli, con la sua ricca storia, cultura e tradizione, riflette pienamente la complessità delle relazioni: questi elementi, combinati con il testo e l’interpretazione in napoletano, creano un connubio di bellezza, intensità e forza, permettendo all’ascoltatore di immergersi in un dipinto di sfumature di amore e di vita.
«Voglio spiegare perché la scelta di questa copertina – prosegue Patrizia Kolombo, concludendo –: il Vesuvio rappresenta l’amore e la passione, mentre il mare simboleggia la bellezza e la forza, ma anche la complessità delle storie d’amore. Ho scelto uno scatto su Napoli, che Gianni ha istantaneamente approvato, per invitare chi ci ascolta a vivere pienamente, ad abbracciare ogni sfaccettatura dell’amore e della vita con coraggio e speranza».
“‘Così Non Finirà’”, accompagnato dal suggestivo ed emblematico visual video ufficiale, è un’esperienza a tuttotondo, una canzone oltre la canzone, capace di celebrare l’amore nelle sue forme più vere e intense. Un brano che tocca direttamente l’anima, invitandoci a vivere le emozioni e le relazioni senza riserve. Una carezza in chiave pop-cantautorale che ci guida, ci avvolge e ci incoraggia a scoprire un nuovo modo di vivere noi stessi, gli altri e l’amore attraverso la musica.