Comunali: clamoroso a Zerba, stessi voti per i due candidati anche al ballottaggio


Ballottaggi elezioni comunali: a Zerba i due candidati hanno ri-pareggiato. E così, come previsto dalla legge, diventa sindaco il più anziano dei due

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Clamoroso a Zerba, verrebbe da dire. Il Comune montano in provincia di Piacenza è il meno popoloso dell’Emilia-Romagna. Eppure è stato costretto ad andare al ballottaggio, perchè al primo turno i due candidati sindaco erano in perfetta parità: Giovanni Razzari della lista Zerba Futura e Claudia Borrè della lista Il Castello. Un risultato che però, a distanza di due settimane, non è cambiato. Anche al secondo turno, infatti, entrambi i candidati sindaco hanno ottenuto il 50% dei voti. Su 118 aventi diritto al voto, si sono espresse 57 persone sia al primo sia al secondo turno (il 48,31%): a Razzari sono andati 28 voti, a Borrè anche. Al primo turno c’era anche una scheda bianca, stavolta una nulla. Il risultato però non cambia: i due candidati hanno ri-pareggiato. E così, come previsto dalla legge, diventa sindaco il più anziano dei due. Di conseguenza il nuovo primo cittadino di Zerba è Razzari, che con i suoi 73 anni batte Borrè, che di anni ne ha 52.

L’altro ‘spareggio’ in Emilia-Romagna in contemporanea coi ballottaggi andava in scena a Tresignana, Comune del ferrarese. In questo caso, però, il risultato è uscito dalle urne. E’ stato eletto sindaco Mirko Perelli, della lista Tresignana Cambia, col 51,47% dei voti contro il 48,53% di Laura Perelli della lista Tresignana Prima di tutto: la differenza è di 100 voti. Al primo turno i due Perelli, oltre al cognome, si erano divisi in maniera equa anche le le preferenze: 1.717 voti ossia il 48,52%. Al terzo posto si era classificata Paola Marchi della lista La voce di Tresignana col 2,97%.