Elisabetta Ugolini affronta il tema del conflitto raccontandoci le avventure della preadolescente Rachele e della Rachele adulta
A chi non è mai capitato di essere in dissidio con se stessi, di discutere con qualcuno, di sentire notizie di guerre violentissime? Tutte queste situazioni, apparentemente distanti, sono espressione di una cosa sola: il conflitto.
L’autrice affronta questo tema raccontandoci le avventure della preadolescente Rachele e della Rachele adulta che si ritrova, come tutti noi, a dover combattere ogni giorno nuove battaglie cercando di conoscersi e migliorarsi sempre di più. Con grande fatica e molto impegno la protagonista, sia nel mondo reale che nel suo mondo onirico, impara che il conflitto è la linfa vitale dell’esistenza: senza non potremmo crescere e non potremmo interfacciarci con gli altri.
Ciò che lo rende problematico è invece non saperlo, o non volerlo, gestire: così si arriva a spezzare i rapporti, così si arriva ai conflitti armati.
La nostra Rachele, dopo aver imparato cosa significa Ascolto attivo, Congruenza, Empatia (cioè le basi della Psicologia Centrata sulla Persona) si trova adesso a doverle mettere in pratica, soprattutto davanti a situazioni di scontro.
Il libro alterna passato e presente, sogno e realtà, scrittura e illustrazione e affronta il tema del conflitto in tutte le sue sfaccettature, in chiave macro e microscopica, offrendo al lettore una prospettiva per utilizzare i conflitti come strumento di crescita.