La quarta edizione de “Il segno delle donne”, una coproduzione Rai Cultura – Anele, prodotta da Gloria Giorgianni, riproposta da mercoledì 26 giugno alle 21.10 su Rai Storia
Titina De Filippo, Maria Montessori, Marta Abba, Ada Pace, Maria Signorelli, Ave Ninchi. Sei donne esemplari della Storia italiana che si sono distinte per il loro talento in ambiti diversi, dallo spettacolo allo sport, dal cinema alla scienza, dando un importante contributo alla cultura del nostro Paese. Le fanno rivivere 6 attrici intervistate da Angela Rafanelli nella quarta edizione de “Il segno delle donne”, una coproduzione Rai Cultura – Anele, prodotta da Gloria Giorgianni, riproposta da mercoledì 26 giugno alle 21.10 su Rai Storia. Nella conversazione con Angela Rafanelli, in cui si affrontano gli aspetti importanti della vita professionale e di quella privata, emergono la storia, la personalità e il carattere di ciascuna.
Le interviste, infatti, sono realizzate mettendo in scena parole realmente usate dalle protagoniste, accuratamente verificate, grazie all’uso di fonti dirette come lettere, diari, colloqui con giornalisti e discorsi pubblici, portati alla luce dagli autori con la consulenza della storica Elvira Valleri. Ad arricchire il racconto, anche immagini inedite e filmati di repertorio, e testimoni come Carlo Verdone, Sergio Rubini, Ennio Coltorti e i familiari delle protagoniste, tra cui la figlia di Maria Signorelli Giuseppina Valpolicelli e Arianna Ninchi, nipote di Ave Ninchi. Tra le altre testimonianze anche quella dell’ex pilota Arturo Merzario, della Presidente dell’Istituto Pirandelliano e degli studi sul teatro contemporaneo Annamaria Andreoli, della storica del teatro e studiosa di Titina De Filippo Simona Scattina, della Dottoressa di ricerca in storia del teatro presso La Sapienza Chiara Pasanisi, della Docente di storia della pedagogia presso la Lumsa Paola Trabalzini e della Presidente Associazione Romana Montessori Daniela Dabbene.
Si comincia con Titina De Filippo, figlia naturale del commediografo Eduardo Scarpetta, nata a Napoli nel 1898. Titina calca il palcoscenico fin da piccola insieme ai suoi fratelli minori Eduardo e Peppino. È un’attrice moderna, intensa, naturale, eclettica, a cui piace cimentarsi in ogni genere teatrale, dalla rivista alla sceneggiata fino alla commedia. Nel 1921 conosce l’attore Pietro Carloni, con il quale si sposa nel 1922, stringendo un inossidabile sodalizio artistico e sentimentale che durerà tutta la vita. Dal loro amore nascerà nel 1923 il loro amatissimo figlio, Augusto.
Nel 1924 Titina viene scritturata al Teatro Nuovo di Napoli in cui recitano tutti gli attori più talentuosi della scena napoletana dell’epoca, conquistando nel tempo il ruolo di prima attrice. Nella stagione teatrale 1929/1930 del Teatro Nuovo è al fianco di Totò. I due formano una coppia comica straordinaria, ma il grande attore lascia la compagnia prima del termine della stagione teatrale. Titina così propone al suo impresario di rimpiazzare Totò non con uno, ma con tre attori: il trio De Filippo, formato da lei e dai suoi fratelli Eduardo e Peppino, anche loro ormai attori affermati. Dopo tredici anni di successi in tutta Italia il trio si scioglie nel 1944 e per Titina inizia la stagione della maturità artistica, in cui avrà la sua definitiva consacrazione nel 1946 nel ruolo di Filumena Marturano.
“Il Segno delle Donne” è una co-produzione Rai Cultura – Anele con Angela Rafanelli, realizzata da Anele. Prodotta da Gloria Giorgianni. Regia di: Michele Imperio (Maria Signorelli, Titina De Filippo, Maria Montessori) e Marco Spagnoli (Ada Pace, Ave Ninchi, Marta Abba).