Un dialogo immaginario tra Colombo e Cusani nel libro “Uccidere la colpa. Etica Pianetica Una” di Pino Tripodi
Due personaggi della recente storia italiana, l’incontro ai lati opposti della barricata: il giudice Gherardo Colombo, tra i firmatari del mandato di cattura di Sergio Cusani, e l’imputato, che, nel noto processo di Mani pulite, subì una severa condanna. Dopo le vicende di Tangentopoli, entrambi hanno cercato di non rimanere prigionieri del loro passato: Colombo si è dimesso da giudice, Cusani da finanziere. Ma, soprattutto, nessuno dei due ha mai offeso, disprezzato o mortificato l’altro nonostante le opinioni e i ruoli differenti. Oggi, insieme, collaborano al progetto della ONG ResQ, continuando ad avere un ruolo pubblico nei campi della formazione, dell’educazione, della solidarietà.
Cosa può insegnarci la loro vicenda? È quello che si chiede Pino Tripodi, che in Uccidere la colpa. Etica Pianetica Una – edito da Milieu Edizioni – li immagina impegnati in un dialogo filosofico sull’etica individuale e collettiva in rapporto alla giustizia.
Al di là delle loro storie individuali, entrambi i personaggi, pur da angolature differenti, diventano in questo libro modelli universali, e, come dei contemporanei protagonisti di un dialogo platonico, provano a rispondere a domande sul bene e il male, la colpa, la condanna, la pena, il perdono e l’assoluzione.
Partendo dalle due figure di Colombo e Cusani, Tripodi riscopre l’antica forma letteraria del dialogo, modello insuperato del discorso e della pedagogia pubblica, e lo rivisita. A differenza del tradizionale greco, infatti, sceglie di non specificare il nome di chi parla, rendendo cangianti le prospettive e trascendendo dalle vicende personali per farci sentire interpellati in prima persona:
«Nell’altalena della dialogia di Uccidere la colpa ciascuno si può riconoscere nelle parole altrui, ciascuno contribuisce a rendere possibili e a produrre le parole del testo. Ogni gerarchia è eliminata. Non ci sono vincitori e vinti. Si dialoga per produrre un testo che valica le parole, le posizioni, le storie personali».
In un viaggio allegorico sorprendente tra i grandi temi dell’etica filosofica e politica, Uccidere la colpa. Etica Pianetica Una ci spinge a interrogarci a fondo sulle grandi questioni della giustizia, ma anche ad andare oltre alla speculazione teorica, guardando alle possibilità pratiche di costruire società più giuste.
AUTORE
Pino Tripodi nato a Vibo Valentia, sempre in bilico tra politica, cultura e arte, ha curato diversi libri per DeriveApprodi tra cui Io sono un black bloc e Terra e libertà/Critical Wine. Tra i suoi romanzi Vivere malgrado la vita e Per sempre partigiano. Per Milieu ha scritto Settesette e La zecca e la malacarne. Con Giuseppe Genna è autore di Pianetica.
DATI
Collana: Pianetica | Pagine: 176| Formato: 14×21 cm | Prezzo:18,00 € | ISBN 979-12-80682-81-9