Piera Polidori confermata al vertice della Farmacia Ospedaliera Europea


È stato rinnovato a Valencia il Board di EAHP, l’Associazione Europea dei Farmacisti Ospedalieri ed al suo interno è stata riconfermata Piera Polidori

piera polidori

È stato rinnovato a Valencia il Board di EAHP, l’Associazione Europea dei Farmacisti Ospedalieri ed al suo interno è stata riconfermata Piera Polidori (Direttore UOC Farmacia AOOR Villa Sofia-Cervello a Palermo, già vicepresidente e direttore scientifico SIFO e attuale presidente del Collegio dei Sindaci SIFO, oltre che ex-componente del General Committee della European Society of Clinical Pharmacy).

Grande soddisfazione è stata espressa da Arturo Cavaliere, presidente SIFO per questa rielezione: “La conferma di Piera Polidori è una vittoria per la nostra società. Sappiamo quanto sia oggi importante la collaborazione europea tra professionisti, perché tante tematiche – dal green hospital alla condivisione di esperienze sulle terapie geniche ed innovative – devono obbligatoriamente essere affrontate nella condivisione di best practice che all’interno della Società europea hanno la loro sede più naturale.

La presenza di Polidori nel Board EAHP è inoltre conferma dell’alto valore in termini di competenze e di relazioni che la farmacia ospedaliera italiana riesce ad interpretare anche in chiave internazionale”.

L’elezione è avvenuta all’interno della General Assembly dell’EAHP che ha visto 36 stati membri confrontarsi su temi importanti della professione del farmacista ospedaliero come la recente revisione della legislazione farmaceutica presentata al Parlamento europeo.

Il nuovo Board associativo eletto a Valencia vede il passaggio della presidenza EAHP al serbo Nenad Miljkovich, direttore del Dipartimento di farmacia ospedaliera dell’ospedale Baniica di Belgrado. Gli altri componenti del Board sono Despoina Makridaki (presidente PFENI, associazione greca della professione) ed Ana Lozano (past vice presidente SEPH, società spagnola dei farmacisti ospedalieri), due figure che anche nel recente passato sono state presenti ad eventi e percorsi proposti da SIFO, oltre a professionisti provenienti da Francia, Norvegia, Inghilterra e Croazia.

“È’ stata una grande soddisfazione essere riconfermata per la terza volta nel board EAHP e poter rimanere nella governance di questa prestigiosa società scientifica- commenta Piera Polidori- Questa riconferma mi permetterà di continuare la collaborazione con EMA, con cui recentemente abbiamo collaborato per la revisione della Union list of critical medicines, al fine di poter garantire ai pazienti farmaci salvavita o importanti nelle emergenze in caso di carenze”.

Un pensiero particolare Polidori l’ha riservato ai colleghi che l’hanno sostenuta e a tutta SIFO, “che è una delle società scientifiche che hanno fondato EAHP e che ha avallato la mia candidatura”.

A Valencia la delegazione della Società Italiana – che negli ultimi anni ha intensificato le sue attività in seno ad EAHP, come confermato dalla presenza importante di soci SIFO al recente Congresso 2024, tenuto a Bordeaux, dove il numero di poster ed abstract presentati dalla comunità professionale italiana era tra i più numerosi e qualitativamente qualificati – era composta oltre che dalla neo-rieletta anche da Maria Ernestina Faggiano (tesoriere Sifo) e Carlo Polidori (Università dí Camerino) che hanno collaborato a tanti importanti progetti con Polidori e che hanno sempre portato avanti i principi ispiratori dell’EAHP (i Dieci statement lanciati nel 2014).

“In qualità di delegata SIFO per EAHP sono molto contenta del risultato ottenuto- è stato il commento conclusivo di Maria Ernestina Faggiano – ma soprattutto sono soddisfatta per la sensazione di rispetto nei confronti che la Società europea ha nei confronti dell’Italia.

Durante l’Assemblea Generale abbiamo presentato il nostro Country Report, all’interno del quale abbiamo evidenziato due progetti nazionali, il Sussidiario dello specializzando e la Winter School di radiofarmacia, come attività qualificanti. Devo confermare che entrambi i progetti trattano tematiche in modo originali e sono stati percepiti come modelli innovativi per tutta la professione in Europa”.