Amgen punta forte sul farmaco contro l’obesità MariTide


Il candidato anti obesità di Amgen di nuova generazione denominato MariTide ha fatto aumentare gli utili del primo trimestre del 2024

Amgen, sede maritide

Amgen ha pubblicato il rapporto sugli utili del primo trimestre del 2024, chioso con un aumento del 22% dei ricavi totali. Il titolo è salito di quasi il 12% dopo che la biofarma ha offerto un aggiornamento sulla sua pipeline di farmaci contro l’obesità. In particolare il suo candidato anti obesità di nuova generazione denominato MariTide e noto anche come cafraglutide maridebart o AMG 133.

La casa farmaceutica non ha rivelato nuovi dati su MariTide, ma il CSO James Bradner ha dichiarato, nel corso di una telefonata con gli investitori, che l’azienda è “fiduciosa” nel profilo differenziato del candidato, sottolineando che ha il potenziale per “affrontare importanti esigenze mediche non soddisfatte, l’obesità, le condizioni legate all’obesità e il diabete”.
MariTide è un farmaco innovativo per la perdita di peso e rappresenta un potenziale cambiamento nella gestione dell’obesità a lungo termine e delle condizioni metaboliche correlate.

MariTide combina gli effetti di due diversi agenti:
Anticorpo monoclonale anti-GIPR: Questo componente inibisce il recettore GIP. Il GIP (polipeptide insulinotropo dipendente dal glucosio) è stato associato all’accumulo di grasso e alla regolazione del metabolismo.
Agonista del recettore GLP-1: Questo componente imita un ormone intestinale chiamato GLP-1 (glucagon-like peptide-1). Il GLP-1 è legato al senso di sazietà e alla riduzione dell’appetito.
Come il farmaco per l’obesità Zepbound di Eli Lilly, MariTide modula l’appetito e la secrezione di insulina agendo sui recettori degli ormoni GLP-1 e GIP. Tuttavia, pur essendo entrambi agonisti del recettore GLP-1, bersaglio di Wegovy di Novo Nordisk, Zepbound e MariTide differiscono per il modo in cui agiscono sul recettore GIP. Zepbound è un doppio agonista dei recettori GLP-1 e GIP, ovvero ne aumenta l’attività, mentre MariTide è un anticorpo monoclonale legato a una coppia di peptidi che aumentano l’attività del recettore GLP-1 e riducono quella del recettore GIP.

Fase II molto promettente
Nel febbraio 2024, Amgen ha pubblicato i dati di Fase I di MariTide che dimostrano che il trattamento sperimentale è stato in grado di ridurre il peso corporeo del 14,5% a 85 giorni in partecipanti obesi senza diabete. Questi risultati suggeriscono anche che MariTide potrebbe avere effetti più duraturi rispetto ai trattamenti per l’obesità attualmente disponibili.
Secondo Bradner, Amgen prevede di condividere i dati top-line a 52 settimane dello studio di fase 2 a 11 bracci alla fine del 2024. Amgen sta ora lavorando per concludere lo studio di Fase II in corso, dopodiché intende coinvolgere gli enti regolatori “per passare rapidamente all’ampio programma di Fase III”, ha dichiarato Bradner.

L’azienda si sta inoltre preparando per un ulteriore studio di Fase II dedicato, che verrà condotto nel corso dell’anno, per testare MariTide nel trattamento del diabete in pazienti con e senza obesità. Tuttavia, Bradner ha spiegato che l’ulteriore studio di fase intermedia “non è un passaggio obbligato” per il programma di Fase III, ma è invece “il passo successivo verso un’indicazione per il diabete per MariTide”.

Sebbene non sia chiaro il tipo di dispositivo con cui MariTide verrà somministrato, Bradner ha descritto la somministrazione tramite un “dispositivo autoiniettore comodo, portatile e facile da usare per il paziente, con una somministrazione mensile, o anche meno frequente, in un’unica iniezione”.
Secondo l’amministratore delegato Bradway, l’azienda sta pianificando attivamente un ampio programma di fase 3 per MariTide, che comprende obesità, patologie correlate all’obesità e diabete.

L’azienda ha inoltre in programma il lancio di un ulteriore studio di fase 2, che studierà l’asset dell’obesità specificamente per i pazienti affetti da diabete, con e senza obesità.
In una nota del 3 maggio, gli analisti di William Blair hanno dichiarato di essere diventati più fiduciosi sul potenziale di MariTide di differenziarsi in modo significativo da altre terapie in fase di sviluppo, in particolare per quanto riguarda gli intervalli di trattamento.
Gli effetti prolungati di MariTide potrebbero renderlo un trattamento più efficace e adattabile per l’obesità e i rischi per la salute ad essa associati.
In sintesi, la combinazione di agenti di MariTide e il potenziale per una perdita di peso più duratura lo distinguono dai trattamenti esistenti, offrendo una speranza per una migliore gestione dell’obesità.

Per AMG 786 fine della corsa
“Dato il profilo che abbiamo riscontrato con AMG 786, non ne perseguiremo l’ulteriore sviluppo”, ha dichiarato Jay Bradner, M.D., vicepresidente esecutivo di Amgen per la Ricerca e Sviluppo e Chief Scientific Officer, durante la telefonata di presentazione dei risultati del primo trimestre dell’azienda. “Invece, per quanto riguarda l’obesità, stiamo investendo in modo differenziato in MariTide e in una serie di attività precliniche”.

Amgen non ha fornito molti dettagli su AMG 786, annunciando solo che lo studio di fase I per il farmaco “è stato completato”. Rispondendo alla domanda di un analista, Bradner ha affermato che MariTide “alza davvero il livello dei farmaci per l’obesità di Amgen” e che AMG 786 “non ha raggiunto tale livello nella nostra valutazione”.