ANCI e CIVIS insieme per iniziative congiunte che le associazioni di donatori e le amministrazioni locali porteranno avanti sul territorio italiano
Un impegno capillare reciproco per promuovere la cultura della solidarietà e sensibilizzare il personale delle amministrazioni pubbliche e delle aziende sanitarie locali sull’importanza della donazione di sangue e plasma. C’è questo alla base del protocollo d’intesa stretto tra Anci (l’Associazione nazionale comuni italiani) e CIVIS (il Coordinamento Interassociativo Volontari Italiani del Sangue di cui fanno parte AVIS, Croce Rossa Italiana, Fidas e Fratres).
L’accordo avrà una durata di tre anni e impegna le sigle coinvolte a intraprendere ogni tipo di collaborazione utile a perseguire una serie di obiettivi.
Tra le finalità: l’impegno ad avviare attività di confronto per garantire il raccordo e le comunicazioni tra il sistema dei Comuni e quello di AVIS, CRI, FIDAS e FRATRES; promuovere, sostenere e sviluppare – anche attraverso gli strumenti dell’amministrazione condivisa – iniziative volte alla crescita, tra tutti i fattori della cultura del volontariato in generale e del dono del sangue e dei suoi componenti, quale atto di partecipazione alla vita sociale ed educazione alla solidarietà, in particolare tra le giovani generazioni; promuovere azioni di informazione e di sensibilizzazione, realizzare esperienze di ricerca e di studio, progetti di stage e servizio civile nelle organizzazioni di volontariato AVIS, Croce Rossa Italiana, Fidas e Fratres in collaborazione con i Comuni e incentivare la cultura della donazione con iniziative e comunicazioni volte all’adesione degli amministratori locali nonché ai dipendenti dei Comuni e delle Aziende Sanitarie e ai giovani maggiorenni per invitarli a diventare donatori.