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Negli Stati Uniti nuove linee guida per uso di antiepilettici in gravidanza

paracetamolo in gravidanza

Nuove linee guida negli USA per le donne con epilessia in gravidanza: i farmaci antiepilettici devono ottimizzare il controllo delle crisi e gli esiti per il feto

Per le donne con epilessia che possono rimanere gravide e la loro potenziale prole, i farmaci antiepilettici devono ottimizzare il controllo delle crisi e gli esiti per il feto, secondo le nuove linee guida dell’American Academy of Neurology (AAN), dell’American Epilepsy Society (AES) e della Society for Maternal-Fetal Medicine (SMFM), pubblicate su “Neurology”.

«I bambini nati da donne con epilessia sono a maggior rischio di malformazioni congenite maggiori, esiti perinatali avversi ed esiti avversi dello sviluppo neurologico» scrivono Alison M. Pack, docente di neurologia clinica presso il Columbia University Irving Medical Center, e colleghi. «Il ruolo dell’integrazione di acido folico nel mitigare questi rischi non è chiaro».

Un gruppo di 19 esperti, reclutati nel marzo 2018, provenienti da AAN, AES, SMSF, e dalle associazioni dei pazienti ha contribuito per formulare il nuovo documento.

La realizzazione del documento
È stata effettuata una revisione sistematica della letteratura delle conclusioni e delle raccomandazioni basate sull’evidenza per quanto riguarda gli effetti dei farmaci antiepilettici (ASM) e della supplementazione di acido folico sulla prevalenza di malformazioni congenite maggiori (MCM), esiti perinatali avversi ed esiti dello sviluppo neurologico nei bambini nati da donne con epilessia in età fertile (PWECP). La revisione si è basata sul processo delineato nell’edizione 2017 dell’American Academy of Neurology Clinical Practice Guideline Process Manual.

La ricerca è stata avviata con articoli del 2009 per analizzare il rischio di bias, inclusi 40 studi di questo tipo, quindi è stata condotta una revisione preliminare di studi più recenti nel 2019. Partendo da oltre 4.000 citazioni iniziali, gli esperti sono arrivati a includere 50 articoli per l’analisi, quindi hanno eseguito una revisione aggiornata di tutti i nuovi studi nel 2022, che ha prodotto 13 articoli aggiuntivi da un pool di 315 citazioni di ricerca.

Le principali raccomandazioni

Inoltre, secondo le linee guida i medici dovrebbero prescrivere almeno 0,4 mg di integrazione di acido folico al giorno, sia prima del concepimento che durante la gravidanza, ai PWECP trattati con un ASM per ridurre il rischio di NTD e potenzialmente aumentare gli esiti dello sviluppo neurologico nella prole.

«C’è una notevole variazione pratica nel dosaggio dell’integrazione di acido folico», scrivono Pack e colleghi. «Saranno necessari studi di alta qualità, compresi studi randomizzati controllati, ove possibile, per chiarire definitivamente la dose e la tempistica ottimali rispetto al concepimento».

I punti chiave

Fonte:
Pack AM, Oskoui M, Williams Roberson S, et al. Teratogenesis, Perinatal, and Neurodevelopmental Outcomes After In Utero Exposure to Antiseizure Medication: Practice Guideline From the AAN, AES, and SMFM. Neurology. 2024 Jun;102(11):e209279. doi: 10.1212/WNL.0000000000209279. Epub 2024 May 15. leggi

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