Test del microbioma orale potrebbe anticipare diagnosi di tumore allo stomaco


L’analisi della composizione del microbioma orale dopo un risciacquo con collutorio potrebbe servire come strumento di rilevamento precoce del cancro gastrico

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La scoperta di differenze distinte nella composizione batterica orale dei pazienti con tumore allo stomaco o lesioni precancerose apre alla possibilità che l’analisi della composizione del microbioma orale dopo un risciacquo con collutorio potrebbe servire come strumento di rilevamento precoce del cancro gastrico, come suggeriscono i risultati di uno studio presentato al congresso Digestive Disease Week (DDW) 2024.

«Lo screening del cancro gastrico tramite endoscopia è comune in Asia, dove l’incidenza è elevata, ma non esistono linee guida formali negli Stati Uniti. Di conseguenza la maggior parte dei pazienti non si presenta finché non si manifestano i sintomi e la malattia è ormai in stadio avanzato» ha affermato Shruthi Reddy Perati, chirurgo generale residente presso la Rutgers University Robert Wood Johnson School of Medicine di New Brunswick, New Jersey. «A quel punto la prognosi è relativamente sfavorevole, in quanto secondo il National Cancer Institute, solo il 36% dei pazienti affetti da cancro gastrico negli Stati Uniti è vivo 5 anni dopo la diagnosi».

«Utilizzando un semplice campione di collutorio, siamo stati in grado di identificare biomarcatori che potrebbero essere correlati al rischio di cancro gastrico» ha spiegato il ricercatore senior dello studio Haejin In, oncologo chirurgico presso il Rutgers Cancer Institute del New Jersey. «Come strumento di screening e prevenzione, questa è una situazione ideale. La diagnosi precoce è fondamentale, ma se riusciamo a identificare i pazienti prima che il tumore si sviluppi potremmo essere in grado di prevenirlo».

Il tumore allo stomaco è la quarta causa più comune di decesso correlata al cancro nel mondo e, secondo le stime dell’American Cancer Society, gli Stati Uniti possono aspettarsi 26.890 nuovi casi e 10.880 decessi per questo tipo di cancro nel 2024. Rilevare il tumore allo stomaco richiede generalmente una procedura invasiva, come l’endoscopia, quindi un test non invasivo con un semplice collutorio potrebbe essere più accessibile e consentire uno screening più diffuso.

Identificate differenze distinte tra i microbiomi orali dei gruppi in studio
I ricercatori hanno raccolto campioni di collutorio dopo il risciacquo orale da 98 pazienti, 30 noti per avere un cancro gastrico, 30 con condizioni gastriche precancerose (cancro pre-gastrico) e 38 soggetti di controllo senza le due condizioni. Il 62% erano donne, il 32% ispanici, il 31% aveva il diabete e il 18% era fumatore.

Hanno analizzato i campioni per la diversità alfa e beta e hanno condotto analisi differenziali utilizzando le analisi delle composizioni dei microbiomi, rilevando differenze distinte tra quelli del gruppo sano e quelli dei gruppi con cancro gastrico e cancro pre-gastrico. Inoltre, i microbiomi dei partecipanti con cancro e di quelli con condizioni precancerose erano simili.

Più nello specifico sono stati rilevati 32 generi batterici che erano nettamente diversi (in abbondanza relativa) nel confronto tra microbioma orale del gruppo di controllo con quello del gruppo con cancro gastrico. Sono stati identificati 23 generi batterici che erano nettamente diversi confrontando il microbioma orale del gruppo di controllo con quello del gruppo con lesioni precancerose. Helicobacter, Selenomonas e Lactobacillus erano più abbondanti nel gruppo con cancro gastrico e pre-maligno, mentre Parabacteroides, Alistipes e Phascolarctobacterium erano più abbondanti nei controlli.

Questi risultati suggeriscono che non appena l’ambiente dello stomaco inizia a subire cambiamenti potrebbero verificarsi dei cambiamenti del microbioma, che possono eventualmente trasformarsi in cancro. «Il microbioma orale può fungere da finestra sulla composizione dell’ambiente dello stomaco» ha detto Perati.

Creato un modello di screening per i batteri più rilevanti
I ricercatori hanno creato un modello di screening per rilevare i 13 generi batterici più rilevanti che differivano tra il gruppo di controllo e i gruppi con cancro gastrico e cancro pre-gastrico. Il modello di validazione incrociata dieci volte ha dimostrato una buona capacità di discriminare utilizzando solo i batteri (area sotto la curva, AUC, 0,74) ed è stato ulteriormente migliorato con l’aggiunta di variabili cliniche, tra cui dati demografici e comorbilità (AUC 0,91).

«Le prestazioni del modello di screening sono migliorate con l’aggiunta di variabili cliniche» ha commentato Loren Laine, professore di medicina (malattie digestive) presso la Yale School of Medicine e presidente dell’edizione 2024 del congresso. «Una AUC di 0,74 utilizzando solo i batteri, che è aumentata a 0,91 aggiungendo dati demografici e comorbilità, comincia a essere davvero significativa. Ulteriori studi dovrebbero valutare la sensibilità e la specificità del test».

Risultati da confermare in studi più ampi
Il microbioma può variare da persona a persona e all’interno dello stesso individuo nel tempo, anche per effetto di probiotici, antibiotici e dieta. Riguardo a come questi cambiamenti potrebbero influenzare l’accuratezza di un test di risciacquo orale, Perati ha affermato che, anche se in generale le modifiche della dieta possono avere un impatto sulla diversità e sulla prevalenza di alcuni batteri in tutto il tratto gastrointestinale, si spera che le differenze nella composizione del microbioma tra i gruppi maligni e i controlli siano più significative rispetto ai cambiamenti di fondo di livello inferiore dovuti, per esempio, alla dieta.

«La ricerca è agli inizi e i risultati devono essere convalidati in uno studio più ampio» ha concluso il relatore. «Tuttavia lo studio ha implicazioni enormi che potrebbero eventualmente portare allo sviluppo di uno screening precoce non invasivo e accessibile per il cancro gastrico».

Il team di ricerca sta pianificando uno studio più ampio e multisito per vedere se le differenze riscontrate in questo trial sono generalizzabili a una popolazione di pazienti più ampia. «Sappiamo che lo screening del cancro gastrico può aumentare la sopravvivenza» ha spiegato Haejin In riferendosi ai dati provenienti dall’Asia, dove i tassi di sopravvivenza sono più alti che negli Stati Uniti. «Il cancro gastrico colpisce in modo sproporzionato le minoranze, popolazioni che hanno meno probabilità di sottoporsi allo screening anche quando esiste uno strumento, quindi è fondamentale trovarne uno che sia accessibile e conveniente».

Referenze

Perati SR. Oral microbiome signatures as potential biomarkers for gastric cancer risk assessment. Oral presentation at the Digestive Disease Week 2024.