Maria Luisa Minarelli in libreria con “L’ultima canzone all’Eden”


Tornano le indagini del maresciallo Righi nel nuovo avvincente giallo storico “L’ultima canzone all’Eden” di Maria Luisa Minarelli

maria luisa minarelli

Giornalista e scrittrice da oltre 300 mila copie vendute, Maria Luisa Minarelli torna in libreria con il romanzo giallo noir “L’ultima canzone all’Eden” per la casa editrice Indomitus Publishing.
Ci troviamo a Bologna, nel maggio del 1938. Ottavia De Angelis, cantante e diva del palcoscenico, è bella, generosa e innamorata, eppure c’è chi la odia. Tocca al maresciallo Vittorio Righi cercare di far luce sulla sua sorte. Nei giorni della visita di Hitler in Italia comincia l’indagine più difficile che abbia mai affrontatocondotta negli ambienti dell’alta società bolognese resi intoccabili dalla protezione delle autorità.
Vittorio si aggira tra palazzi, teatri, grandi alberghi, locali eleganti, sedi del Fascio e quartieri popolari dove le informazioni gli arrivano contraddittorie e centellinate. Quasi dispera di capirci qualcosa quando il caso prende una svolta imprevedibile grazie a un viaggio a Roma dell’amico Jacopo Grimani, sempre al suo fianco. E la sorte di Ottavia di colpo si intreccia con l’alta politica fino a svelare la verità. Verità, ma non giustizia, perché Righi sembra avere fra le mani il crimine perfetto, compiuto senza lasciare tracce.
Nei miei romanzi la storia di fantasia si intreccia sempre con le vicende storiche del periodo e ne illumina un aspetto – ha dichiarato l’autrice. In questo caso in fase di ricerche sono stata colpita dalla figura di papa Pio XI Ratti, tre lauree, celebre alpinista e tenace avversario del fascismo, che la storia ha dimenticato.
Quando ho scoperto che Pio XI aveva organizzato nei paesi nazisti una rete di spie non ho resistito alla tentazione di impostare su di essa la mia vicenda, che, come al solito, è una storia gialla, dato che il delitto illumina ambienti e smuove passioni.
Qui l’ambiente è quello dell’alta società e della grande industria di Bologna nel 1938, nei giorni della visita di Hitler in Italia, e compaiono personaggi reali che interagiscono con quelli del romanzo. Mi sono divertita a ricostruire la città dell’epoca, il portico del Pavaglione, i negozi, gli alberghi, i rioni popolari, i giardini pubblici, la Piazzola, il culto della Madonna di San Luca, i biassanòt.
Nascono in quel periodo i primi dubbi sulla dittatura in concomitanza con le prime leggi razziali e l’alleanza con la Germania. Del resto, l’analisi dell’evolversi del sentimento popolare verso il fascismo è il leitmotiv della mia serie di gialli ambientati a Bologna”.
Maria Luisa Minarelli ha la capacità di far immergere completamente il lettore nella rigorosa ricostruzione storica dell’epoca che descrive, frutto di uno studio preliminare minuzioso: man mano che si procede con la lettura, città, monumenti, luoghi e personaggi sembrano uscire dalle pagine e assumere un aspetto tridimensionale e chi legge resta ipnotizzato da tanta maestria e dall’intreccio giallo che lentamente viene svelato – ha aggiunto l’Editore Davide Radice. L’ultima canzone all’Eden porta avanti l’esplorazione della città di Bologna durante gli anni del fascismo, grazie ad un mistero davvero complicato da risolvere e allo stesso tempo continuando a scavare nella società bolognese e italiana della fine degli anni Trenta, quando l’umore nei confronti di Mussolini era sul punto di mutare. Sono sicuro che ritrovare il maresciallo Righi e vederlo interagire con personaggi storici realmente vissuti farà davvero piacere a tutti gli amanti del giallo storico!”.
Tra colpi di scena in grado di sconvolgere gli equilibri e trovate geniali, riuscirà quindi il maresciallo dei Reali Carabinieri ad averla vinta?