Caporalato, maxi ispezione in tutta Italia: 206 aziende agricole irregolari sulle 310 controllate. Denunciate 171 persone, di cui 10 per sfruttamento del lavoro, oltre 200 i braccianti in nero
Quasi 7 aziende agricole su 10 irregolari per la mancanza di condizioni di sicurezza e per sfruttamento del lavoro: è il bilancio delle ispezioni straordinarie svolte a tappeto in tutta Italia nella giornata di ieri, mercoledì 3 luglio, contro il caporalato, bilancio che viene reso noto oggi. Carabinieri e ispettori del lavoro sono state impegnati infatti in una maxi azione di vigilanza sul settore agricolo, voluta dal ministero del Lavoro, che ha portato alla denuncia di 171 persone, 10 delle quali per caporalato, due sequestri e alla scoperta di 216 lavoratori “in nero”.
“LA PIÙ GRANDE OPERAZIONE DI VIGILANZA MAI EFFETTUATA IN UNA SOLA GIORNATA”
Un’operazione che cade a distanza di poco più di 20 giorni dalla morte di Satnam Singh, il bracciante indiano deceduto in provincia di Latina per un terribile incidente sul lavoro e in concomitanza con la ‘Cerimonia di commemorazione delle vittime sul lavoro’, tenuta oggi alla Camera. Nel corso della quale è intervenuta anche la ministra Marina Calderone per illustrare l’esito di quella che definisce “la più grande operazione di vigilanza mai effettuata in un sola giornata“, ovvero 310 aziende agricole ispezionate, “nelle quali sono state riscontrate irregolarità per oltre il 66%, non soltanto sulla sicurezza sul lavoro, però, ma anche in merito alle gestione dei rapporti con gli occupati”.
IRREGOLARI OLTRE IL 66% DELLE AZIENDE AGRICOLE CONTROLLATE
Così, nella giornata del 3 luglio 2024, nel quadro generale delle azioni adottate dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali finalizzate al contrasto delle forme di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (c.d. caporalato), il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, coinvolgendo le loro articolazioni periferiche, hanno effettuato un servizio di vigilanza straordinaria nel settore agricolo, su tutto il territorio nazionale.
In dettaglio, sono state controllate 310 aziende agricole di cui 206 sono risultate irregolari (66,45%), mentre i lavoratori controllati sono stati 2.051, rispetto ai quali 616 di essi sono risultati irregolari (30,03%) e, in particolare, di questi ultimi 216 sono risultati completamente “in nero” (10,53%). 786 posizioni lavorative (38,32%), sono risultate essere ricoperte da cittadini extracomunitari, dei quali 308 (39,18%) impiegati irregolarmente, in particolare, 96 completamente “in nero” e 22 privi di regolare permesso di soggiorno.
SOSPESE 128 ATTIVITÀ, DENUNCIATE 171 PERSONE (DI CUI 10 PER CAPORALATO)
All’esito dei controlli sono stati elevati 128 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale (41,29%), per un importo pari a 250.800 euro, di cui 60 per lavoro “in nero” e 51 per gravi violazioni sulla sicurezza. Sono state altresì elevate ammende e sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a 1.686.161,00 euro. Con riferimento alle attività di rilevanza penale sono state deferite all’Autorità Giudiziaria 171 persone, tra cui 157 responsabili aziendali per violazione della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.lgs. 81/2008), oltre ad aver impartito 382 prescrizioni e adottati 2 provvedimenti di sequestro. Dieci persone sono state deferite, tra le province di Latina, L’Aquila, Torino, Cuneo, Rieti e Caltanissetta per il reato di caporalato (intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro).
LATINA, SEQUESTRATE 2 ROULOTTE E LOCALE DORMITORIO PER GRAVI CARENZE IGIENICO SANITARIE
In particolare, in provincia di Latina, all’interno di una serra, sono state sequestrate due roulotte ed un locale adibiti a dormitorio, organizzati con 9 posti letto, i cui materassi erano adagiati sul pavimento. Lo stesso sito ispezionato presentava in generale gravi carenze igienico sanitarie negli ambienti di lavoro, con presenza di muffe ed incrostazioni sulle pareti nonché privi di finestre che potessero garantire adeguata illuminazione e ventilazione.Nell’operazione sono stati impiegati complessivamente 690 Carabinieri del comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro e dell’Arma territoriale e 550 ispettori dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, per un totale di 1240 unità.