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Elezioni Regno Unito: Sunak rischia una sconfitta clamorosa

sangue infetto

Urne aperte nel Regno Unito: possibile clamorosa sconfitta per Sunak. Si vota fino alle 23 ora italiana, per i laburisti si profila una vittoria storica che andrebbe oltre quella di Blair nel 1997

Aperte le urne in Regno Unito: si vota fino alle ore 23 italiane. In ognuno dei 650 collegi elettorali del Paese viene eletto soltanto il candidato che ha ottenuto anche un solo voto in più dell’avversario (sistema elettorale uninominale secco: first-past-the-post, “passa solo il primo”). Si può anche votare via posta. Il meccanismo elettorale britannico si basa sul sistema maggioritario secco a turno unico.

VITTORIA STORICA DEI LABURISTI

I laburisti in testa, secondo gli ultimi sondaggi. E con grande margine sui conservatori. Una vittoria che potrebbe superare quella di Blair nel 1997, diventando la più importante dai primi decenni dell’800. Da contraltare, invece, le previsioni parlano di una sonora sconfitta per il Tory, il partito conservatori.

LE CURIOSITÀ

Nel Regno Unito, la scelta di far votare i britannici il giovedì sarebbe dovuta al minore consumo di alcol durante i giorni feriali. Gli elettori sono tendenzialmente più sobri rispetto al weekend. Si vota per la prima volta mostrando il documento di identità, riforma voluta dal governo di Boris Johnson. Dopo 20 anni, il tabloid The Sun cambia schieramento e appoggia i laburisti: “La Gran Bretagna va alle urne, è tempo di un nuovo manager, e non intendiamo esonerare Southgate”.

I PROTAGONISTI

Due grandi sfidanti: Rishi Sunak leader dei Tories, i conservatori, e Keir Starmer, guida dei laburisti. Le elezioni in Regno Unito vedranno protagonista anche John Swinney, candidato con il Partito Nazionale Scozzese, che rappresenta il terzo partito partito politico più grande nel Regno Unito, dopo quello dei Tory e dei Labour. Segue poi Nigel Farage, fermo sostenitore della Brexit e candidato con il suo partito di destra Reform Uk. Per il partito laburista il pericolo sembra essere solo l’affluenza. Non a caso, il leader Keir Starmer ha rivolto un appello ai cittadini perché vadano a votare: “Non restate a casa”. I Tories sono alla ricerca di recuperare consensi e hanno fatto scendere di nuovo in campo l’ex primo ministro Boris Johnson, apparso a sorpresa ad un evento elettorale per Sunak. Sono circa 50 milioni gli aventi diritto di voto.

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