Premio Strega, Geppi Cucciari scatenata: frecciatine alla Rai e al ministro Sangiuliano. La comica e conduttrice ha ricordato la gaffe diventata virale lo scorso anno
È una Geppi Cucciari scatenata quella che ha guidato l’assegnazione del Premio Strega 2024 su Rai 3 che ha visto trionfare la scrittrice Donatella Di Pietrantonio con “L’età fragile” (Einaudi).
È ancora impresso nella mente degli spettatori il siparietto dello scorso anno con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, capitolato nella gaffe diventata virale sui libri in gara non letti. “Ho ascoltato le storie che sono espresse in questi libri che sono finalisti questa sera. Sono tutte storie che ti prendono, che ti fanno riflettere. Ecco, proverò a leggerli”, aveva detto.
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Questa volta Sangiuliano non c’era, ma Geppi Cucciari non ha fatto mancare alcune frecciatine rivolte proprio al ministro. E tra le varie battute ha esclamato: “Io l’ho letto il libro, non era un audiolibro”.
“Applaudite, siamo in diretta, non si possono coprire i fischi! Applaudite fortissimo”, ha detto, poi, rivolgendosi al pubblico. Il riferimento è ai fischi di contestazione rivolti a Sangiuliano durante il Taobuk Festival di Taormina coperti, poi, dalla Rai da fragorosi applausi.
Per il Capitolo battute contro la Rai, Geppi ha commentato la scelta del co-conduttore Pino Strabioli. “È arrivata questa proposta dai piani alti. ‘Ci mettiamo Pino’. Io ho detto: ‘Se ti chiami Pino in Rai va sempre bene’“. Questa volta il riferimento è a Pino Insegno, conduttore di Reazione a Catena su Rai 1 e amico della premier Giorgia Meloni.
Strabioli ha ricordato di aver già condotto il Premio Strega nell’edizione vinta da Antonio Scurati. “Hai detto Scurati? La tua serata finisce qua”, ha replicato Cucciari ricordando il caso che ha coinvolto lo scrittore e Serena Bortone lo scorso 25 aprile. La giornalista ha ricevuto una sospensione di 6 giorni dai vertici Rai come provvedimento disciplinare.