Cgil in piazza a Latina contro il Caporalato, Landini: “La legge Bossi-Fini va abolita. Satnam Singh, come tanti altri, una vittima di quella legge”
La Cgil in piazza contro il caporalato: “Fermiamo un sistema di fare impresa che sfrutta e uccide. Contro lo sfruttamento lavorativo, basta caporalato, basta appalti e subappalti irregolari, basta morti sul lavoro“. È questo il messaggio della manifestazione nazionale, promossa dal sindacato guidato da Maurizio Landini, e alla quale stanno aderendo numerose associazioni, in programma oggi a Latina, dove è morto il bracciante indiano Satnam Singh.
Il corteo, a cui ha aderito anche il leader M5s Giuseppe Conte, è partito alle ore 9.30 da via Vittorio Cervone per arrivare in piazza della Libertà, dove è previsto, alle 11.30, l’intervento del segretario generale Cgil. Intervistato a Rainews24, Landini ha detto: “Uno dei nostri obiettivi è anche quello di abolire la legge Bossi-Fini. Satnam puo’ essere una vittima di quella legge? Sicuramente sì, Satnam come altri, era già tre anni che lavorava nel nostro Paese e in tre anni non aveva ancora il permesso di soggiorno e era clandestino. Quella è una legge balorda che va cambiata perchè aiuta solo chi vuole fare impresa sfruttando le persone e uccidendo le persone”.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato 1.500 nuove assunzioni tra gli ispettori del lavoro. “Bene – commenta Landini – è una buona notizia, ma come è noto sono gli stessi numeri che girano da un po’ di anni perché queste assunzioni vengono anche dai precedenti governi. In ogni caso non sono sufficienti perché noi abbiamo 4 milioni e mezzo di imprese e col numero di ispettori che ci sono, sia nei servizi di medicina sia negli ispettorati, una azienda e’ controllata ogni 16 anni. Quindi è chiaro che abbiamo bisogno di investimenti molto più consistenti”.