IDSA e IMCA le sigle per i criteri di addestramento subacqueo


In Italia si è cominciato a parlare di IDSA sin dal 2003 nel documento targato ENI e SAIPEM “Indicazioni del gruppo di lavoro sulle attività subacquee iperbariche”

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L’International Diving Schools Association (IDSA), fondata nel 1982, ha come scopo principale quello di sviluppare standard comuni di immersione internazionali. Questa organizzazione si occupa di sviluppare i percorsi della metalmeccanica subacquea in ambienti inshore, offshore e in acque interne e ha già stabilito gli standard internazionali di addestramento subacqueo sulla base

dell’adesione consensuale dei suoi numerosi membri. Gli Standard forniscono sia un punto di riferimento per i responsabili della gestione degli Standard Nazionali esistenti o della creazione di nuovi, sia una guida per i clienti, gli appaltatori subacquei e gli stessi subacquei. Alcuni governi come Norvegia, Danimarca, Stati Uniti e Italia hanno stabilito i propri requisiti nazionali di addestramento subacqueo, mentre per tutti gli altri Paesi, IDSA fornisce un mezzo per equiparare gli standard nazionali tramite una tabella di equivalenza.

In Italia si è cominciato a parlare di IDSA sin dal 2003 nel documento targato ENI e SAIPEM “Indicazioni del gruppo di lavoro sulle attività subacquee iperbariche”.

Nel 2011 la Regione Siciliana richiede gli standard IDSA nelle “Direttive per la programmazione e presentazione delle proposte formative a valere del PROF 2011”, mentre nel 2014 si parla di IDSA in un documento dell’ENEL dal titolo “Condizioni generali di contratto Gruppo Enel” applicato ai Contratti di appalto di fornitura, di servizi e lavori regolati dalla legge italiana e conclusi tra una società del Gruppo Enel e un appaltatore.