A San Vito di Cadore, una famiglia israeliana con tre bambini è stata rifiutata da un bed & breakfast, con tanto di frasi e insulti antisemiti: indaga la Digos
Altro che accoglienza italiana…nelle alpi bellunesi, a San Vito di Cadore, una famiglia con tre bambini è stata rifiutata da un bed & breakfast, con tanto di frasi e insulti antisemiti. Il caso, sollevato da un sito web israeliano, Ynetnews.com, e riportato dalla stampa italiana locale, è addirittura finito sotto la lente della Digos, la Divisione investigazioni generali e operazioni speciali della Polizia di Stato e della Polizia postale.
Un gestore di un B&b avrebbe infatti cancellato la prenotazione del suo appartamento Airbnb, tramite la piattaforma dedicata, a una famiglia israeliana, con una risposta dal tenore di “Potete rimanere nel vostro forno a gas’, scritta addirittura con i caratteri ebraici con l’uso del traduttore. L’autore delle parole che richiamano allo sterminio nazista è tuttora sconosciuto, poiché si è firmato solamente come “Lorenzo” e la piattaforma di prenotazione consente di fatto un parziale anonimato, ma le indagini proseguono.
Anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, è intervenuto per condannare il gesto: “In attesa di poter conoscere maggiori dettagli su quanto accaduto- scrive infatti in una nota- voglio esprimere profonda indignazione e ferma condanna per un gesto estremamente grave, se fossero confermate le notizie pubblicate. Nel mentre esprimo la mia solidarietà alla famiglia israeliana vittima di questo episodio di antisemitismo avvenuto a San Vito di Cadore. La frase ‘Potete restare nei forni a gas’, rivolta a questi turisti israeliani, rappresenta un’inaccettabile atto di odio e discriminazione che ferisce non solo la dignità delle persone coinvolte, ma anche i valori fondamentali della nostra comunità”.