Parodontite apicale sintomatica: ibuprofene sodico diidrato efficace da solo


Parodontite apicale sintomatica: studio evidenzia che l’aggiunta di paracetamolo all’ ibuprofene sodico diidrato non aumenta l’efficacia antidolorifica

malattie neurologiche

Uno studio da poco pubblicato sul Journal of Endodontics evidenzia che l’aggiunta di paracetamolo all’ ibuprofene sodico diidrato non aumenta l’efficacia antidolorifica. L’ibuprofene già da solo lenisce il dolore progressivamente fino a 120 minuti dalla somministrazione del farmaco.

La parodontite apicale acuta è una reazione infiammatoria dei tessuti periapicali del dente causata da uno stimolo irritativo presente nel sistema canalare dell’elemento dentale.
Questa patologia di natura endodontica si manifesta principalmente con dolore alla percussione e alla masticazione. Il trattamento d’elezione per la parodontite apicale acuta è una terapia endodontica, che mira a rimuovere l’infezione dal sistema canalare e preservare il dente.
Nonostante l’alterazione irreversibile della polpa, un corretto trattamento endodontico può salvare il dente.

Le cause di queste lesioni sono molteplici, con la carie dentaria come principale responsabile. Quando non trattata tempestivamente, la carie permette ai batteri di raggiungere la polpa dentaria, causando danni irreversibili. In questa fase, l’intervento sull’endodonto diventa l’unico modo per risolvere l’infezione e salvare il dente. Altre cause che possono rendere necessario un trattamento endodontico includono lesioni traumatiche, fisiche o chimiche.

Spesso, la parodontite apicale acuta deriva da una necrosi del dente o da un precedente trattamento endodontico eseguito in maniera non corretta.
La maggior parte degli studi sul dolore presente in chi ha la parodontite si sono basati su un modello post-chirurgico del terzo molare utilizzando ibuprofene (IBU)/paracetamolo (APAP). Gli studi hanno riscontrato un’insorgenza più rapida del sollievo dal dolore con una nuova formulazione di IBU – ibuprofene sodico diidrato (ISD).

Lo scopo di questo nuovo studio era di confrontare la riduzione del dolore utilizzando la nuova formulazione di ibuprofene associata al paracetamolo ISD/APAP rispetto al solo ISD in un modello di dolore endodontico acuto di pazienti non trattati che presentavano dolore da moderato a severo con parodontite apicale sintomatica.
A questo studio randomizzato in doppio cieco hanno partecipato 64 pazienti adulti con dolore acuto da moderato a grave, con diagnosi pulpare di pulpite o necrosi irreversibile sintomatica e parodontite apicale sintomatica.

Ciascun paziente ha ricevuto in modo casuale una dose da 768 mg ISD/1.000 mg APAP oppure una dose da 768 mg ISD da solo.
I punteggi dell’intensità del dolore sono stati registrati ogni 15 minuti nell’arco di 240 minuti utilizzando il sistema VAS di Heft-Parker insieme al tempo registrato per il primo segno di sollievo dal dolore, il tempo per un sollievo significativo dal dolore e il tempo per raggiungere il 50% di sollievo dal dolore. I dati sono stati analizzati statisticamente.

Entrambi i gruppi ISD e ISD/APAP hanno mostrato una progressiva diminuzione del dolore dal basale a 120 minuti dopo la somministrazione del farmaco. Successivamente, è stato osservato un relativo plateau nel dolore dei pazienti.
Non è stata riscontrata alcuna differenza nei punteggi VAS tra ISD e ISD/APAP in un dato momento, tempo fino al primo segno di sollievo dal dolore, tempo fino a un sollievo significativo dal dolore e tempo fino al 50% di sollievo dal dolore.

In conclusione, l’aggiunta di paracetamolo all’ibuprofene sodico diidrato per il controllo del dolore in un modello di dolore endodontico non trattato non differiva significativamente dall’ISD da solo.
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Morgan Palya et al., Pain Reduction of Ibuprofen Sodium Dihydrate Alone and in Combination with Acetaminophen in an Untreated Endodontic Pain Model: A Randomized, Double-blind Investigation J Endod. 2024 Apr 23:S0099-2399(24)00231-0.
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