ADM, cosa prevede il nuovo bando di gara?


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Nelle ultime settimane le dichiarazioni del dirigente Antonio Giuliani per conto di ADM hanno fatto il giro del web. In seguito ad un incontro, avvenuto ufficialmente in data 13 giugno, tra ADM e gli operatori che hanno come scopo ultimo quello di ottenere la propria concessione per il gioco online, è stato emesso un nuovo bando di gara, rendendo fin da subito molto chiare le condizioni per parteciparvi.

Secondo quanto riportato da Giuliani, infatti, la volontà di ADM, tra riforme e nuove sfide, è quella di far luce a partire già dal primissimo momento su quello che bolle in pentola, cominciando a tracciare già da ora la strada da percorrere per arrivare a conoscere e a rispettare quelle che in questo senso saranno le nuove regole. Queste ultime, sempre secondo Giuliani, dovranno essere chiare e poco interpretabili, così da dare la possibilità ad ogni operatore di iniziare la propria pratica in maniera del tutto legale e trasparente. Durante l’incontro è stato centrale in particolar modo il tema legato alla sicurezza, una vera e propria priorità per ADM.

Il ruolo delle slot machine nel mondo dell’iGaming

Prima di andare ad analizzare cosa prevede il nuovo bando di gara, andiamo a scoprire meglio la realtà che riguarda le apparecchiature più in voga del mondo dell’iGaming: le slot machine. Il loro ruolo negli ultimi anni, infatti, nonostante una leggera fase calante nell’ultimissimo anno, è stato più che centrale vista la quantità di denaro ricavata da questi dispositivi terminata poi nelle casse dell’Erario.

I fattori che avvicinano un giocatore alle slot machine sono diversi, ma il più importante è senza ombra di dubbio quello della giocabilità. Esistono tantissime slot diverse tra loro per il tema del titolo e per l’RTP, ma ciò che le accomuna è la semplicità con la quale i giocatori vi accedono ed iniziano a giocare.

A proposito di RTP, che può essere un tema sconosciuto a tanti, quando parliamo di quest’ultimo parliamo del ritorno al giocatore offerto da quella determinata attività ludica. Dunque è lecito pensare che anche se similari alcune di queste differiscono moltissimo le une dalle altre. Per comprenderlo meglio ci viene in aiuto la lista delle slot a RTP alto di uno dei principali player del settore iGaming, in cui sono messe in evidenza le caratteristiche di ogni slot elencata secondo a dei canoni oggettivi prestabiliti, uno tra tutti appunto è l’RTP.

Ma come viene analizzato questo dato? Semplice: tenendo conto degli incassi delle slot machine, considerando il fatto che sono proprio loro ad indicare la percentuale restituita al giocatore sotto forma di vincite. Percentuale che per alcune di queste può arrivare a toccare addirittura il 99%, per poi scendere leggermente a 98,8 o 98,5.

Cosa prevede il nuovo bando di gara di ADM

Tornando al nuovo bando di gara di ADM, vediamo cosa prevede il nuovo schema di decreto legislativo definitivamente approvato dal Consiglio dei Ministri italiano poche settimane fa. Per quanto concerne l’assegnazione delle concessioni per il gioco a distanza, infatti, sono stati effettuati diversi cambiamenti, che hanno condotto alla fine della storia ad una riforma piuttosto sostanziale. Parliamo di un documento decisamente complesso, che noi ovviamente cercheremo di riassumervi in pochi punti cruciali nella maniera più chiara possibile. Innanzitutto, infatti, verrà presentato un bando per l’assegnazione di 50 nuove concessioni per il gioco digitale, le quali secondo quanto riportato dal documento dovranno essere assegnate entro il 31 dicembre 2024. I tempi sono di conseguenza molto stretti e brevi, ma il legislatore sotto questo punto di vista non sembra essere minimamente orientato a fare un passo indietro.

Dopodiché, il prezzo di ogni concessione valida per la durata di 9 anni sarà di circa 7 milioni di euro, somma di denaro alla quale si andrà ad aggiungere una tassa annuale per la gestione delle concessioni pari al 3% del GGR netto delle imposte sul gioco. In più, per promuovere il più possibile la campagna relativa al gioco responsabile, tutti gli operatori dovranno versare in questi tipi di campagne ed iniziative lo 0,2 del loro GGR netto delle imposte sul gioco. Per i vari gruppi di società non sarà possibile detenere più di 5 concessioni.

Mentre i requisiti saranno sempre più stringenti e le sanzioni potenziali sempre più pesanti, sono state introdotte anche delle limitazioni evidenti ai siti skin/white label, tanto che ogni operatore dovrà disporre di un proprio sito con un nome a dominio italiano e con il proprio logo in evidenza. Anche i Punti Vendita Ricariche, noti ai più come PVR, richiederanno una tassa annuale di circa 100 euro per negozio e dovranno essere registrati in un albo specifico. Per concludere, sono state introdotte delle regole sempre più severe anche in merito all’offerta di giochi con vincita in denaro nel nostro Paese mediante siti di gioco senza alcuna concessione e di conseguenza non autorizzati ad operare. In questo senso, infatti, sono state messe in atto anche delle misure di blocco dei pagamenti.