Tumore alla prostata metastatico: radiofarmaco con enzalutamide efficaci


Tumore alla prostata metastatico resistente alla castrazione: il radiofarmaco ¹⁷⁷Lu-PSMA-617 aggiunto a enzalutamide ritarda la progressione

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In pazienti con carcinoma prostatico resistente alla castrazione metastatico (mCRPC), non trattato in precedenza, l’aggiunta del radiofarmaco ¹⁷⁷Lu-PSMA-617 a enzalutamide migliora la risposta dell’antigene prostatico specifico (PSA) e allontana il rialzo del PSA di circa 5 mesi rispetto a enzalutamide da sola. Lo evidenziano i risultati dello studio di fase 2 ENZA-p, da poco pubblicati su The Lancet Oncology.

Lo studio ENZA-p 
¹⁷⁷Lu-PSMA-617 è un radiofarmaco mirato contro l’antigene di membrana prostatico specifico (PSMA) e marcato con lutezio 177.
Nello studio ENZA-p (NCT04419402), un trial multicentrico, randomizzato, controllato e in aperto, condotto in Australia, sono stati inclusi 162 pazienti, assegnati in rapporto 1:1 al trattamento con ¹⁷⁷Lu-PSMA-617 più enzalutamide (83 pazienti) o enzalutamide da sola (79 pazienti).

I partecipanti erano affetti da un carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione non trattato in precedenza con docetaxel o inibitori della via del recettore degli androgeni; inoltre, dovevano avere un’età pari o superiore a 18 anni, un performance status ECOG da 0 a 2 e almeno due fattori di rischio di progressione precoce durante il trattamento con enzalutamide.

I pazienti sono stati trattati con enzalutamide orale 160 mg al giorno da sola (braccio di controllo) o in associazione a ¹⁷⁷Lu-PSMA-617 (braccio sperimentale) somministrato per via endovenosa alla dose di 7-5 GBq ogni 6-8 settimane, somministrando due o quattro dosi a seconda del risultato della PSMA-PET-CT intermedia, alla dodicesima settimana.

L’endpoint primario era la sopravvivenza libera da rialzo del PSA, definita come l’intervallo tra la data di randomizzazione e la data della prima evidenza di progressione del PSA, l’inizio di una terapia antitumorale non prevista dal protocollo o la morte del paziente. L’analisi è stata effettuata nella popolazione intention-to-treat, utilizzando il metodo dei rischi proporzionali di Cox.

Sopravvivenza senza rialzo del PSA quasi doppia con il radiofarmaco
L’età mediana dei pazienti era di 71 anni (IQR 64-76).
Dopo un follow-up mediano di 20 mesi, i pazienti ancora in trattamento sono risultati il doppio nel braccio sperimentale rispetto al braccio di confronto: 32 contro 16.

La mediana della sopravvivenza libera da rialzo del PSA è risultata di 13 mesi nel braccio di ¹⁷⁷Lu-PSMA-617 e 7,8 mesi nel braccio di confronto (HR 0,43; IC al 95% 0,29-0,63; P < 0,0001).
Invece, la mediana della PFS clinica è risultata rispettivamente di 14 mesi contro 9,4 mesi (HR 0,47; IC al 95% 0,32-0,69), e la mediana della PFS radiografica rispettivamente di 16 mesi contro 12 mesi (HR 0,68; IC al 95% 0,45-1,03).

Inoltre, la percentuale di pazienti che hanno mostrato una riduzione del PSA di almeno il 50% è risultata del 93% contro 68%, mentre quella dei pazienti con una riduzione del PSA di almeno il 90% è risultata rispettivamente del 78% contro 37%.

Profilo di sicurezza accettabile
Sul fronte della sicurezza, nel braccio trattato con il radiofarmaco gli eventi avversi più comuni sono stati affaticamento (75%), nausea (47%) e secchezza delle fauci (40%), mentre nel braccio di confronto sono stati affaticamento (70%), nausea (27%) e stipsi (23%).

Il tasso di eventi avversi di grado da 3 a 5 è stato del 40% nel braccio sperimentale e 41% nel braccio di controllo. Gli eventi avversi di grado 3, osservati solo nel braccio ¹⁷⁷Lu-PSMA-617 sono stati anemia (in tre pazienti) e diminuzione della conta piastrinica (in un paziente).

Infine, sono stati registrati cinque eventi avversi di grado 4: tre nel braccio del radiofarmaco (ipopotassiemia, emorragia intracranica e ansia) e due nel braccio di confronto (disfunzione cardiaca e neoplasia). Inoltre, sono stati registrati quattro eventi con esito fatale, ma nessuno è stato attribuito al trattamento.

Bibliografia
L. Emmett, et al.[177Lu]Lu-PSMA-617 plus enzalutamide in patients with metastatic castration-resistant prostate cancer (ENZA-p): An open-label, multicentre, randomised, phase 2 trial. Lancet Oncol. 2024;25(5):563-71. leggi