Le Olimpiadi si avvicinano e cresce la preoccupazione per Tamberi


Tamberi in ansia: “Mi viene da piangere, ma le Olimpiadi …”. Dopo l’infortunio, l’altista rivela la diagnosi che, per fortuna, esclude lesioni muscolari

tamberi

“Non mi vergogno a dirlo, ho pianto 3 volte nelle ultime 24 ore…” inizia così lo sfogo di Gianmarco Tamberi, affidato a un post sui social, accompagnato da una foto in cui lo si vede seduto su un lettino, mentre fa riabilitazione con un fisioterapista. racconta il suo stato d’animo dopo l’infortunio, l’iter della riabilitazione, la diagnosi ricevuta e, soprattutto in cui svela se potrà o non potrà partecipare alle Olimpiadi di Parigi. L’atleta dà la colpa alla tensione per le lacrime: “Mi viene da piangere anche ora mentre scrivo- prosegue- mi distrugge l’idea di poter compromettere il mio percorso verso quello per cui ho lavorato così tanto”.

LA DIAGNOSI DOPO LA RISONANZA

Quindi passa alla diagnosi ricevuta dopo la risonanza magnetica: “Fortunatamente sono state escluse lesioni muscolari, ma la risonanza evidenzia un importante zona edematosa del bicipite femorale probabilmente dovuta ad una piccola lesione miofasciale (la membrana che ricopre il muscolo)”.

“LE OLIMPIADI NON SONO A RISCHIO”

Quindi la notizia più attesa: “I tempi di recupero dovrebbero essere in teoria piuttosto rapidi ma sicuramente dovrò sottopormi ad una settimana di terapie intensive e allenamenti differenziati. Non sono in pericolo le olimpiadi come tempi- fa tirare a tutti un respiro di sollievo- ma tutte le gare di avvicinamento che mi avrebbero aiutato a raggiungere il miglior stato di forma quel giorno si”.

LA PROMESSA: “FARÒ DI TUTTO PER ESSERE IL PRIMO A FARE IL BIS D’ORO”

Insomma, per lui, la strada a Parigi non è impossibile, ma sicuramente resta tutta in salita: “Ho sognato un percorso senza problemi e per la prima volta nella mia vita questo stava per accadere- si rammarica- ma ora mi ritrovo sdraiato in un letto con mille dubbi e paure”. Ma come i migliori, trova la giusta motivazione: “Solo una cosa mi rimbomba in testa e mi dà la forza: se nessuno ci è mai riuscito prima, ci deve essere un motivo!”, scrive infine. “Nessuno nella storia ha mai coronato il sogno di vincere due medaglie d’oro in questo dannato sport e vi giuro che io, nonostante questo stop, continuerò a fare di tutto per essere il primo nel riuscirci“, promette alla fine. “Non sarà facile, lo so…- aggiunge il capitano- ma giuro, non finisce qui!” .