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Con terapia ormonale e semaglutide più perdita di peso in donne in postmenopausa

Menopausa: improvvisi problemi di memoria potrebbero essere dovuti alle vampate di calore secondo un nuovo studio, pubblicato online su "Menopause"

Le donne in postmenopausa sottoposte a terapia ormonale e semaglutide mostrano una perdita di peso significativamente maggiore rispetto a quelle che non ricevono la terapia

Le donne in postmenopausa sottoposte a terapia ormonale e semaglutide mostrano una perdita di peso significativamente maggiore rispetto a quelle che non ricevono la terapia ormonale, suggerendo che la menopausa, di per sé, potrebbe ridurre la risposta delle donne al GLP-1 agonista. Sono i risultati di uno studio preliminare discusso alla Obesity Medicine (OMA) 2024 e pubblicato sulla rivista Menopause.

«A oggi non ci sono studi che abbiano confrontato i risultati della perdita di peso con nessuno degli interventi anti-obesità, incluso semaglutide, tra le donne in postmenopausa con e senza l’uso della terapia ormonale» hanno scritto gli autori guidati da Maria Daniela Hurtado, della Divisione di Endocrinologia, Diabete e Metabolismo, Dipartimento di Medicina presso la Mayo Clinic di Jacksonville, in Florida. «I risultati suggeriscono chiaramente che qualcosa nelle donne in postmenopausa che assumono la terapia ormonale consente una migliore risposta a semaglutide in termini di perdita di peso».

Un piccolo studio preliminare con un grande significato 
Per comprendere meglio l’interazione tra la terapia ormonale e i farmaci anti-obesità, i ricercatori hanno valutato 106 donne in postmenopausa sovrappeso o obese arruolate nel sistema sanitario della Mayo Clinic tra gennaio 2021 e marzo 2023 (età media di 56 anni per quelle in terapia ormonale e 59 anni le donne non in terapia) trattate con semaglutide per almeno un anno.

L’indice di massa corporea (BMI) medio era di 36 kg/m2 tra coloro che ricevevano la terapia ormonale e di 39 kg/m2 (P=0,01) per le donne non in terapia, in entrambi i casi nella fascia dell’obesità. Da rilevare che le donne nel gruppo senza terapia ormonale erano più spesso bianche e soffrivano più di dislipidemia e depressione.

Maggiore perdita di peso con terapia ormonale e semaglutide
Le donne trattate con terapia ormonale rispetto a nessuna terapia ormonale hanno mostrato circa il 30% in più di perdita di peso corporeo totale, con tassi significativamente più alti a 3 mesi (rispettivamente 7% vs 5%, P=0,01), a 6 mesi (13% vs 9%, P=0,01), 9 mesi (15% vs 10%, P=0,02) e 12 mesi (16% vs 12%, P=0,04). Tutte le misure sono rimaste significative dopo l’aggiustamento per una varietà di potenziali fattori confondenti, comprese le differenze di base di razza, dislipidemia e depressione.

Inoltre una percentuale maggiore di donne in terapia ormonale ha raggiunto almeno il 5% (P=0,01) e almeno il 10% (P=0,04) della perdita di peso corporeo totale. Differenze simili tra i gruppi nella perdita di peso corporeo totale in tutti i momenti sono state osservate nei sottogruppi tra le donne che ricevevano una dose elevata di semaglutide.

È importante sottolineare che la percentuale media di perdita di peso a 12 mesi, pari al 16% tra le donne nel gruppo terapia ormonale, era simile a quella riportata negli studi clinici registrativi su semaglutide nei soggetti di tutte le età. Questo suggerisce che la terapia ormonale potrebbe non necessariamente aumentare gli effetti tipici di semaglutide, ma piuttosto che non ricevere la terapia ormonale in postmenopausa può conferire una risposta al trattamento per la perdita di peso inferiore rispetto al normale, che nel gruppo senza terapia ormonale era del 12%.

«Nonostante la piccola dimensione del campione, siamo stati in grado di vedere una differenza tra i due gruppi, suggerendo che le differenze non sono casuali» ha detto Hurtado.

Gli autori hanno fatto presente che il rapporto tra le donne che hanno ricevuto o meno la terapia ormonale nello studio riflette i bassi tassi di donne che negli Stati ricevono tale terapia, nonostante le indicazioni cliniche per il trattamento della menopausa.

Miglioramenti cardiometabolici
Entrambi i gruppi hanno mostrato miglioramenti nelle misure cardiometaboliche nel corso dello studio, in linea con i miglioramenti osservati con l’uso di semaglutide nella popolazione generale.

Nelle donne senza terapia ormonale è stato osservato un miglioramento significativo della glicemia a digiuno, dei livelli di emoglobina glicata (HbA1c) e della pressione arteriosa sistolica. Quelle in terapia ormonale hanno ottenuto miglioramenti significativi di HbA1c, trigliceridi e colesterolo totale, con un miglioramento maggiore e quasi significativo della pressione arteriosa sistolica e del colesterolo lipoproteico a bassa densità (P=0,06 per entrambi) rispetto alle partecipanti che non ricevevano terapia ormonale.

Aumento di peso in menopausa molto frequente
La ricerca mostra che l’aumento di peso in menopausa è molto comune, dato che si verifica in quasi il 70% delle donne, e che è associato a un aumento del rischio di malattie cardiometaboliche, rendendo necessario tenere sotto controllo il peso durante l’invecchiamento.

Discutendo la questione al congresso, Hurtado ha osservato che nel frattempo in alcuni studi è stato dimostrato che la terapia ormonale della menopausa attenua gli aumenti dell’adiposità addominale totale e viscerale, così come i cambiamenti nella circonferenza della vita e nel BMI, rallentando anche la perdita di massa magra che si verifica nella mezza età.

Tuttavia, considerate le evidenze controverse degli effetti avversi della terapia ormonale in gran parte legate alla Women’s Health Initiative del 2002, molti medici hanno smesso di prescrivere la terapia e le donne hanno smesso di usarla, e da allora il suo utilizzo è rimasto basso nonostante l’evidenza di benefici significativi e rischi relativamente contenuti con i bassi dosaggi e con un uso appropriato.

Alcune limitazioni da superare con studi di conferma
In qualità di studio preliminare, tra le limitazioni vanno considerate la possibilità di “pregiudizi da parte delle utenti sane”, ovvero le donne che usano la terapia ormonale che in ricerche precedenti hanno dimostrato di avere stili di vita più sani in generale, come essere più attive fisicamente e avere un migliore accesso alle cure mediche.

Inoltre, per confermare i risultati saranno necessari gruppi più ampi di pazienti in terapia ormonale. «Anche se abbiamo osservato differenze significative nella perdita di peso in tutti i momenti dello studio, la dimensione ridotta del campione potrebbe aver influenzato la significatività statistica di alcuni dei nostri endpoint» hanno fatto presente gli autori.

«Con la crescente popolarità dei nuovi farmaci anti-obesità, in particolare tra le donne nella fascia di età della menopausa, questi risultati, anche se preliminari, sono particolarmente preziosi» ha commentato in un’intervista Lisa Larkin, presidente della Menopause Society. «Anche se piccolo, lo studio è importante perché la domanda per questi farmaci nella mia pratica è semplicemente pazzesca».

Referenze

Hurtado MD et al. Weight loss response to semaglutide in postmenopausal women with and without hormone therapy use. Menopause. 2024 Apr 1;31(4):266-274. 

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