Inaugura oggi alla Arte Borgo Gallery la mostra Quadrilogia


Dal 18 luglio al 8 agosto Arte Borgo Gallery ospita la mostra Quadrilogia con opere di Axel Becker, Boris Bućan, Christo e Jeanne-Claude, Antonio Esposito

quadrilogia mostra

Dal 18 luglio al 8 agosto lo spazio espositivo di Arte Borgo Gallery ospita la mostra Quadrilogia. Un entusiasmante dialogo con le opere di Axel Becker, Boris Bućan, Christo e Jeanne-Claude, Antonio Esposito.

Romana Becker e Anna Isopo, curatrici della mostra, intendono incentrare il dialogo di Quadrilogia sull’individualità dei quattro artisti, implementata da una ricerca libera e personale. Una ricerca che unisce i quattro protagonisti tra differenti linguaggi e insolite dinamiche. Un confronto che invita ognuno di noi ad una interpretazione razionale e ad una ammirazione spensierata.

Axel Becker è nato il 15 dicembre 1965 a Francoforte sul Meno. Laureato in economia aziendale è attivo come artista a livello nazionale e internazionale da oltre 20 anni. Ha scoperto la sua passione per l’arte da bambino e ha sperimentato diversi materiali come il peltro, il legno e il gesso. Dopo vari studi, Axel Becker ha iniziato la sua carriera artistica professionale nel 2012. Si è qualificato per le Biennali d’Arte internazionali di Londra, Milano, Firenze. Le sue opere sono esposte in gallerie e musei di tutto il mondo. 

Boris Bućan (Zagabria 1947 – 2023) artista e grafico croato. Ha studiato alla Scuola di Arti Applicate di Zagabria, all’Accademia di Arti Visive di Lubiana e all’Accademia di Arti Plastiche di Zagabria, diplomandosi in pittura nel 1972. Nella sua lunga carriera realizzò un’ottantina di mostre autonome e più di 160 mostre collettive, partecipando pure alla Biennale di Venezia, a quella di Sao Paulo, alla Triennale di Milano e al World Goes Pop del 2015, tenutosi al Tate Modern Museum di Londra.

Christo nome d’arte dello scultore bulgaro Christo Javachev (Gabrovo 1935 – New York 2020).

Christo ha studiato a Sofia, a Praga e a Vienna. Giunto a Parigi nel 1958, si è legato al gruppo del Nouveau réalisme; nel 1964 si è trasferito a New York. In sodalizio con la moglie Jeanne-Claude Denat de Guillebon (1935-2009), sono considerati i più significativi esponenti della land art, noti in particolare per i loro progetti ed esecuzioni di “impaccaggi” di celebri edifici pubblici (un grattacielo di Manhattan, la fontana della piazza principale di Spoleto, il monumento a Vittorio Emanuele II a Milano, Porta Pinciana a Roma.

Antonio Esposito nasce a Siano (SA) il 29 luglio 1954. Si cimenta nella sperimentazione di varie tecniche e materiali, tramite le quali esprime una singolare sensibilità verso la materia stesa sulla superficie della tela, la quale dà origine ad esiti sempre nuovi. La sua pittura si nutre di assemblaggi e forze interiori, nonché di colore e chiaroscuri modulati con tensioni strutturali e geometriche. Attivo nel panorama artistico internazionale, le sue opere si trovano in molte collezioni pubbliche e private.