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I Jethro Tull aggiungono 3 date al tour italiano

Jethro Tull tornano in Italia dal vivo

La band leggendaria dei Jethro Tull rivela 3 nuove date per febbraio 2025 che si aggiungono agli appuntamenti già annunciati per questo autunno

Dopo l’annuncio dei live autunnali, i Jethro Tull rivelano 3 nuove date per febbraio 2025: la band leggenda del progressive rock sarà live anche lunedì 17 febbraio al TAM Teatro Arcimboldi Milano, martedì 18 febbraio al Gran Teatro Geox di Padova e giovedì 20 al Teatro Cartiere Carrara (Ex Tuscany Hall) di Firenze. I biglietti del 7 Decades Tour sono acquistabili sui circuiti ufficiali TicketmasterTicketone e Tamtickets. Per tutte le info: www.virusconcerti.com

Le date del prossimo anno si aggiungono agli appuntamenti già annunciati per questo autunno del 24 ottobre al Palapartenope di Napoli e del 25 ottobre al Teatro Team di Bari.

JETHRO TULL
The 7 Decades Tour

24 ottobre 2024 – Palapartenope – Napoli

25 ottobre 2024 – Teatro Team – Bari

17 febbraio 2025 – TAM Teatro Arcimboldi – Milano NEW

18 febbraio 2025 – Gran Teatro Geox – Padova NEW

20 febbraio 2025 – Teatro Cartiere Carrara (ex Tuscany Hall) – Firenze NEW

Biglietti acquistabili sui circuiti ufficiali

TicketmasterTicketone e Tamtickets.

Per info: www.virusconcerti.com

Dopo “The Zealot Gene” del 2022, il primo album della band in due decenni, Ian Anderson e la band sono tornati con un disco di 12 tracce basato sui personaggi e sui ruoli di alcune delle principali divinità dell’antico paganesimo norreno, esplorando allo stesso tempo il “RökFlöte” – flauto rock – che i Jethro Tull hanno reso iconico. Recentemente è stato pubblicato anche il primo singolo estratto dall’album, insieme allo splendido video animato di “Ginnungagap” (creato da Costin Chioreanu). Il brano si ispira al dio Ymir, il proto-essere, un essere primordiale, nato dal veleno che gocciolava dai fiumi ghiacciati chiamati Élivágar e che viveva nel vuoto senza erba di Ginnungagap.

I Jethro Tull apparvero per la prima volta con questo nome nel 1968 nel famoso Marquee Club di Londra e da lì riuscirono a creare immediatamente un largo seguito, suonando su e già per l’Inghilterra. Il vero successo – anche un po’ a sorpresa – arrivò al Sunbury Jazz e al Blues Festival nell’estate del 1968. I Jethro Tull registrarono e pubblicarono il loro primo album, This Was, con la formazione originale con Anderson, Cornick, Bunker e Abrahams. Dopo la sostituzione di Mick Abrahams con Martin Barre, circa altri 30 musicisti si sono avvicendati nelle fila dei Jethro Tull, marchio che sopravvive fino ad oggi e dura nel tempo: Ian Anderson si esibisce con la band in genere per circa un centinaio di spettacoli ogni anno in tutto il mondo.

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