Inchiesta Liguria: Toti non risponde nell’interrogatorio bis


Il governatore ligure Toti si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia da remoto per gli arresti domiciliari bis

Esecutivo in bilico, Toti lancia l'idea di un governo di salute pubblica: "Nessuno potrebbe chiamarsi fuori dalla responsabilità"

Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, sospeso dal 7 maggio scorso, si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia da remoto per gli arresti domiciliari bis scattata per presunto finanziamento illecito per spot elettorali per le comunali genovesi del 2022.

Toti, già ai domiciliari per presunta corruzione, ha partecipato all’interrogatorio dalla caserma della Guardia di finanza della Spezia, mentre il suo avvocato Stefano Savi vi ha preso parte dal suo ufficio di Genova. Gip e pm erano invece collegati dal Palazzo di giustizia del capoluogo ligure. Il governatore sospeso si era già avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia per la prima misura cautelare, lo scorso 11 maggio, salvo poi chiedere un confronto con i pm pochi giorni dopo.