Francesca Pascale racconta la fine della storia con Paola Turci e ricorda Berlusconi


Francesca Pascale parla per la prima volta della sua separazione dalla cantante Paola Turci: “Ho deciso io di allontanarmi”. Poi ricorda la storia con Berlusconi

pascale turci

Quando amo, investo tutto il cuore che ho“. Francesca Pascale in un’intervista al Corriere della Sera parla per la prima volta della sua separazione dalla cantante Paola Turci sposata il 2 luglio del 2022. Da tempo si rincorrevano le voci di un’imminente separazione delle due e la ‘goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso’, sarebbe stata la partecipazione dell’ex compagna di Silvio Berlusconi alla trasmissione ‘Belve’, condotta da Francesca Fagnani, ma Pascale smentisce: “Sono ricostruzioni non corrispondenti al vero. Quel ‘Ma adesso ti posso corteggiare un po’? Ah no sono sposata’ che ho detto a Fagnani era davvero solo una battuta: Francesca è un’amica”.

L’ex compagna di Silvio Berlusconi non nasconde il momento di difficoltà: “Sto attraversando un grande dolore ma la vita mi ha insegnato che prima di amare qualcuno bisogna sapere amare sé stessi. Una fine, quindi, può diventare un atto d’amore nei propri confronti ed è per questo che ho deciso di allontanarmi“. Il gossip “e le cattiverie mi hanno molto ferita”, anche nel passato, ammette, “ho dovuto fare l’abitudine con il fatto che alcune persone non comprendano né accettino quello che ho provato e vissuto con Berlusconi. Ma io non sono mai stata disposta a cancellare una parte così importante della mia storia. Devo molto a quell’uomo, anche la vita che posso condurre adesso, da persona privilegiata. Dopo quasi 15 anni insieme, Silvio Berlusconi si è sincerato che io continuassi a essere serena. Se non si fosse chiamato Berlusconi, ma fosse stato un imprenditore molto ricco da cui mi separavo, nessuno avrebbe detto nulla”. Berlusconi “era un vero liberale. Stava con una ragazza bisessuale dichiarata, che ammetteva la passione per la cannabis. Quando gli ho detto della mia bisessualità mi ha risposto: ‘In fondo, anche io sono lesbica’. Era un uomo molto rispettoso delle scelte altrui, più moderno di quelli che gli stavano intorno. Il Cavaliere rimarrà “la persona più importante della mia vita. Come mia madre, le mie sorelle”. Che cosa le direbbe lui, oggi? “Francesca, prenditi cura di te”.

Nell’intervista al Corriere Francesca Pascale parla anche di politica: “Sogno che qualcuno della famiglia Berlusconi riprenda in mano le redini del partito. Forse il padre non sarebbe d’accordo, perché amava troppo i suoi figli per spingerli in politica. Ma sarebbe bello che Forza Italia tornasse a essere il partito forte e di riferimento di un centrodestra moderato. Ogni volta che Marina e Pier Silvio parlano, risento parole di libertà e coerenza”. E “mi rimetterei anche ad attaccare i manifesti per le strade, se Forza Italia tornasse quel partito liberale e attento ai diritti che ho conosciuto con Berlusconi”..

Giorgia Meloni “è una donna forte, intelligente, coerente, ma è troppo conservatrice per essere la leader di un Paese europeo. Ci sono molte persone, molti giovani, come si è visto alle Europee, che non si sentono in nessun modo rappresenti dal suo partito, fatto anche di omofobi e di persone che ancora mettono in dubbio l’importanza del 25 aprile”. Matteo Salvini “non voglio commentare: lui, La Russa e Gasparri non sono persone che stimo”. Elly Schlein? “L’ho conosciuta, è una politica per bene ma io non sono di sinistra. È bello che sia stata ai Pride, ma vorrei che i diritti della comunità Lgbtq+, l’eutanasia, l’aborto, i diritti degli animali, non fossero temi solo di sinistra. È molto triste che le persone moderate del centrodestra in questa momento facciano fatica a sentirsi rappresentate. Basterebbe che Forza Italia trovasse il coraggio di tornare alle sue origini“.