Il porto di Amsterdam dimezzerà il numero di crociere nel 2026


La città di Amsterdam limiterà il numero di navi da crociera che attraccano al Passengers Terminal Amsterdam (PTA) da 190 a un massimo di cento all’anno a partire dal 2026

porto di amsterdam

La città di Amsterdam limiterà il numero di navi da crociera che attraccano al Passengers Terminal Amsterdam (PTA) da 190 a un massimo di cento all’anno a partire dal 2026.

La PTA tornerà immediatamente a un attracco e le navi da crociera saranno obbligate a usare l’energia elettrica da terra entro il 2027. Con queste misure, la città sta realizzando il desiderio del consiglio comunale di porre fine al terminal crociere di Amsterdam. La riduzione di navi da crociera fa anche parte di un ampio pacchetto di misure per limitare la crescita del turismo di massa.

L’agenzia di ricerca Berenschot ha condotto un’analisi approfondita per conto della città di Amsterdam, in cui sono stati inventariati e analizzati i vari interessi. Sono state tenute discussioni con molti stakeholder del settore, della città, della regione e del governo nazionale. Con le misure proposte, il consiglio segue le raccomandazioni del rapporto di Berenschot.

La riduzione delle crociere via mare è anche una delle oltre cento misure per raggiungere un’economia sostenibile per i visitatori. Oltre a ridurre la folla di turisti, la misura ha anche effetti positivi sulla riduzione delle emissioni inquinanti come particolato, ossidi di azoto e zolfo ed emissioni di CO2. Non solo a causa dell’arrivo di meno navi, ma anche a causa dell’obbligo di avere energia elettrica da terra dal 2027 in poi. L’uso dell’energia elettrica da terra garantisce anche un minore inquinamento acustico dalle navi ormeggiate. La crociera via mare rimane un settore turistico particolarmente inquinante che utilizza fonti energetiche non sostenibili come gasolio e GNL, che sono necessarie durante la navigazione in mare, attraverso il Canale del Mare del Nord e attraverso l’IJ fino ai moli.