L’Etna si riattiva: cenere su Catania, chiuso di nuovo l’aeroporto


La Protezione civile ha innalzato il livello di allerta per l’Etna da “Preallarme” ad “Allarme”. Chiuso l’aeroporto di Fontanarossa a causa della nube di cenere vulcanica

Continua l'attività eruttiva dell'Etna iniziata la vigilia di Natale: nella notte forte scossa di terremoto di magnitudo ML 4.8 con epicentro a Viangrande, feriti e crolli nella provincia di Catania

Catania si è svegliata da una nottata intensa, con forti boati e una pioggia nera di cenere. È l’effetto della ripresa dell’attività dell’Etna che dalle prime ore del giorno, intorno le 4, ha dato vita a una una spettacolare fontana di lava al cratere Voragine, a cui ha fatto seguito, dalle 9 di questa mattina, l’elevarsi di una colonna di cenere alta diversi chilometri, che si è poi riversata su Catania, provocando una pioggia di polvere nera sul centro della città e anche sull’area dell’aeroporto che è stato chiuso al traffico. Nel frattempo, visto l’evolversi della situazione, la Protezione civile ha innalzato il sistema di allerta da “Preallarme” ad “Allarme“.

Come spiegano in dettaglio i bollettini dell‘Osservatorio Etneo dell’Invg, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, una forte attività stromboliana dal cratere Voragine dell’Etna, iniziata nella notte, si è evoluta in fontana di lava. La fontana di lava è in corso nella mattinata odierna e produce una nube di cenere che si disperde verso sud-est. L’Ingv segnala anche un trabocco di lava dall’orlo occidentale del cratere Bocca Nuova. Dal punto di vista sismico l’ampiezza media del tremore vulcanico “è ulteriormente aumentata”. Le sorgenti del tremore permangono nell’area del cratere Voragine a circa tremila metri sul livello del mare. L’ampiezza del tremore infrasonico è in aumento.
A tutto ciò è seguita una pioggia di cenere lavica su Catania e sui paesi del versante Sud dell’Etna. È l’effetto della fontana di lava dal cratere Voragine, che ha provocato una lunga e densa colonna di fumo sul vulcano. I boati dell’Etna si sentono anche da Catania. Di conseguenza, l‘aeroporto di Fontanarossa ha chiuso i settori B2 e B3, a causa della cenere vulcanica finita nell’atmosfera. Ne dà notizia la Sac, società che gestisce lo scalo aereo. L’Unità di crisi dell’aeroporto ha disposto quindi la sospensione di tutti i voli in arrivo e in partenza. Previsti cancellazioni e dirottamenti dei voli su altri scali della Sicilia.

Infine, il Sistema di allerta Etnas della Protezione civile è passato da ‘Preallarme’ ad ‘Allarme’ a seguito del passaggio dal livello F1 a F2.