Disposta la sorveglianza speciale per il trapper Medy Cartier


Il trapper Medy Cartier, al secolo El Marbouh El Medhi, ha scontato una pena di 5 mesi per reati commessi quando era ancora minorenne. Non potrà uscire di casa dalle 19 alle 7 di mattina

medy cartier

Non potrà uscire di casa dalle 19 alle 7 di mattina il trapper Medy Cartier, al secolo El Marbouh El Medhi, scarcerato alcuni giorni fa dopo aver scontato una pena di cinque mesi per reati commessi quando era ancora minorenne. Era stato arrestato a marzo dalla Squadra mobile. Ieri, spiega il dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Bologna Francesco Costantini, il cantante è stato infatti sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, che appunto lo obbliga a soggiornare nel Comune di Bologna e a non uscire dalla sua residenza dalle 19 alle 7 e che è stata emessa nei suoi confronti per una serie di episodi, tra cui l’inseguimento in auto dello scorso 21 dicembre, con il trapper che risultò essersi messo alla guida senza patente.

“Il provvedimento è stato eseguito solo ora- precisa Costantini- perché non può essere applicato se il destinatario è in carcere”. Questo era appunto il caso di Medy Cartier, che una volta scarcerato era andato all’estero, probabilmente in Francia, e a cui la misura è stata notificata al suo rientro in Italia. Il trapper era finito al centro delle cronache cittadine anche per un concerto non autorizzato tenuto lo scorso 9 dicembre al centro commerciale ‘Gran Reno’ di Casalecchio, Comune dell’hinterland bolognese, e che era stato teatro di risse e tafferugli, con due giovani che furono feriti con armi da taglio. Per quei fatti, dettaglia la Questura, sei ragazzi di origine straniera, tutti minorenni all’epoca dei fatti (quattro di loro nel frattempo hanno compiuto i 18 anni) sono stati denunciati alla Procura dei minori per lesioni aggravate e porto abusivo di armi, e ora sono stati anche colpiti dal cosiddetto ‘Daspo Willy’ contro la ‘movida violenta’. I sei, da tempo residenti nel bolognese, per due anni non potranno quindi entrare e stazionare all’interno del ‘Gran Reno’.