Rinnovato il CCNL dell’industria armatoriale: ecco tutte le novità


Confitarma, Assarmatori, Assorimorchiatori e Federimorchiatori hanno sottoscritto con Filt-CGIL, Fit-CISL e Uiltrasporti il nuovo CCNL dell’industria armatoriale

industria armatoriale

Confitarma, Assarmatori, Assorimorchiatori e Federimorchiatori hanno sottoscritto a Roma con Filt-CGIL, Fit-CISL e Uiltrasporti l’accordo per il rinnovo delle 15 sezioni del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro unico dell’industria armatoriale, valido fino al 31 dicembre 2026. Analogo accordo è stato sottoscritto con USCLAC-UNCDIM con riferimento alle sezioni applicate ai Comandanti e Direttori di macchina.

Il contratto interessa circa 63.000 marittimi a cui si aggiungono oltre 8.000 addetti di terra, per un totale di oltre 71.000 lavoratori.

Un accordo di rinnovo che, sul piano economico, dà una risposta importante al tema della difesa del potere di acquisto dei salari dei lavoratori del settore, intaccato dall’elevata inflazione registrata negli ultimi due anni, introducendo anche alcuni elementi innovativi in materia di assistenza e di welfare per i lavoratori dal punto di vista sanitario e della previdenza complementare.

Novità anche sotto il piano normativo, a seguito di un complesso e articolato confronto compiuto in oltre sessanta riunioni concentrate in circa otto mesi.

Le parti hanno proseguito l’ambizioso percorso di ammodernamento, allineamento e semplificazione delle 15 sezioni che compongono il CCNL unico di settore, individuando soluzioni di equilibrio su temi come la necessaria e auspicata rivalutazione della figura dell’Allievo. Figura quest’ultima considerata tassello fondamentale per far fronte alla carenza di personale marittimo.